le pagelle
Demetz 6: Il portiere è sempre pronto quando ce n’è bisogno, ma non può davvero nulla sull’eurogol del pareggio messo a segno da Masia.Brugger L. 5.5: Svirgola qualche pallone, ma, su palla...
Demetz 6: Il portiere è sempre pronto quando ce n’è bisogno, ma non può davvero nulla sull’eurogol del pareggio messo a segno da Masia.
Brugger L. 5.5: Svirgola qualche pallone, ma, su palla inattiva, è sempre pronto a colpire di testa. Il difensore è un rapace dell’area di rigore avversaria, ma manca di precisione.
Brugger G. 6: Meglio del compagno di reparto, nonché fratello. Nemmeno lui impeccabile su qualche pallone ma aiuta a contenere l’assalto avversario.
Zulic 6: Senza infamia e senza lode. Riesce sempre a tenere il suo uomo di competenza e questo è un bene in una gara impostata sulla difensiva.
Ritsch 5.5: Comincia bene ma non riesce ad essere preciso come al solito e non riesce ad impostare il gioco di un San Giorgio che crea poco.
Treccani 5.5: Prestazione che si avvicina alla sufficienza la sua, nonostante qualche fallo evitabile. Comunque, tanta corsa e grinta al servizio della squadra.
Colosio 5: Prosegue il periodo no per questo giovane esterno. Ancora una volta soffre la fisicità avversaria e in più non riesce a saltare mai l’uomo nell’uno contro uno.
Dal 33’ Baldo 5.5: Sostituisce discretamente il compagno, senza però incidere. Si sacrifica sulla fascia gli ultimi minuti.
Piffrader 5.5: Esordio stagionale da titolare dopo il lungo stop dovuto all’infortunio. In quest’occasione anche capitano, però manca la condizione e si vede.
Dal 4’ st Schwingshackl 5: Questo cambio non incide più di tanto sulla gara. Costretto poi ad abbandonare nuovamente il campo per una botta.
Dal 47’ st Boggian s.v.
Bacher 5.5: Rientra anche lui da un infortunio, e questo incide sulla prestazione. Il ragazzo è ancora lontano dalla migliore condizione.
Dal 20’ st Orfanello 5: Entra al posto di Bacher però non riesce a far respirare la squadra.
mister Patrizio Morini 6: Il risultato è utile, i cambi risultano corretti e servono per non perdere di lucidità. Unica pecca: non aver saputo controllare il vantaggio, sebbene fosse difficile davanti un avversario di questo calibro.
(l.m.)