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Per le Olimpiadi 2026 ritorna in ballo l’Alto Adige 

Il presidente provinciale Kompatscher ha ufficializzato il pieno sostegno alla proposta di Anterselva per le gare di biathlon nei Giochi di Milano-Cortina


di Alessio Pompanin


BOLZANO. La buonanima di Giulio Andreotti diceva, fra l’altro, che «a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca». E allora, se non possiamo che accogliere con soddisfazione la notizia che riportiamo fra poche righe, non possiamo nemmeno non farci una domanda: perchè il clima, in Alto Adige, sulla possibile “compresenza” alle eventuali Olimpiadi invernali 2026 fra Milano e Cortina d’Ampezzo (“via” Trentino), è passato improvvisamente da gelido a torrido? Infatti ieri, dopo tentennamenti, silenzi, mezze parole, è giunta ufficiale la voce del neo confermato presidente provinciale altoatesino, Arno Kompatscher, a totale sostegno della “candidatura” di Anterselva per il biathlon olimpico 2026.

«Anterselva rappresenta senza ombra di dubbio la sede ideale e naturale delle prove di biathlon, nel caso in cui venisse assegnata all'Italia l'organizzazione delle Olimpiadi 2026»: così Kompatscher, al termine di un incontro con il presidente del Coni provinciale altoatesino, Heinz Gutweniger, il presidente del comitato altoatesino della Fisi, Hermann Ambach, il presidente del comitato organizzatore delle manifestazioni di biathlon ad Anterselva, Lorenz Leitgeb, il sindaco Thomas Schuster e il senatore Meinhard Durnwalder.

Come noto, sono rimasti due i Paesi in corsa per l'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026: la Svezia con Stoccolma e l'Italia con la candidatura congiunta di Milano e Cortina. E a dire due si è ottimisti: Stoccolma, infatti, è stata la prima che, a livello comunale, ha manifestato un generale dissenso per la candidatura, dissenso che è tuttora bello consistente e dunque potrebbe pure portare all’ennesima autoeliminazione.

«Le chance sono buone - ha proseguito Kompatscher - e l'Alto Adige è disponibile a fare la propria parte per l'ottima riuscita dei Giochi. Per noi sarebbe un onore poter ospitare le prove di biathlon ad Anterselva, struttura già pronta, una delle più belle, se non la più bella, a livello mondiale per questa appassionante disciplina sportiva».

Come si ricorderà, nel masterplan di Milano - Cortina è consistente il coinvolgimento del Trentino: l’ovale di Miola di Pinè ospiterebbe le gare di pattinaggio velocità, a Predazzo si svolgerebbero le prove di salto, a Lago di Tesero sci nordico e combinata nordica e a Madonna di Campiglio lo scialpinismo. Ora, dunque, l’Alto Adige entra ufficialmente in ballo, in “concorrenza” con Valdidentro, in Valtellina, emersa per il biathlon da quando la candidatura Mi-Co è diventata ufficiale e... favorita. La decisione definitiva circa l'assegnazione dei Giochi del 2026 avrà luogo in giugno 2019, ma a breve il Coni sarà chiamato a scegliere le località che entreranno a far parte a pieno titolo della candidatura di Milano-Cortina.













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