Trivellato e i suoi fratelli il “made in Italy” tira

Hockey. Andreas Bernard, Diego Kostner, Alex Trivellato, Peter Hochkofler, Joachim Ramoser, Ruben Rampazzo e Alex Lambacher in luce all’estero


di Thomas Laconi


Lontano dall'Italia e dal giardino di casa, c'è un drappello di ragazzi volenterosi che sta cercando fortuna. Non è facile misurarsi con il meglio dell'hockey internazionale: eppure i vari Andreas Bernard, Diego Kostner, Alex Trivellato, Peter Hochkofler, Joachim Ramoser, Ruben Rampazzo e Alex Lambacher hanno scelto una strada difficile ma molto stimolante. Alcuni di loro (eccezion fatta per Hochkofler, che ha scelto la cittadinanza austriaca e dunque non è arruolabile per il Blue Team) si ritroveranno l' 8 febbraio a Cortina per l'appuntamento con il torneo Pre-Olimpico. L'Italia punta forte su questi ragazzi: bravi, forti e incredibilmente motivati. Partiamo dalla gabbia. Quello del portiere è il ruolo, forse, più importante. Ma quando si parla di un certo Andreas Bernard si va sul sicuro. Con l'Ässät, il 25enne goalie di Caldaro sta disputando la miglior stagione di sempre. Ad oggi sono 31 partite i gettoni di presenza per “Octopus” nella massima serie finlandese. La percentuale parate è mostruosa: Bernard, attualmente, è salito al 93,2%, con quattro (!) shutout e una media di 2,10 gol subiti a partita. A Cortina sarà lui il titolare. Coach Mair può dormire sonni tranquilli. In difesa fari puntati sul terzino di Laives Alex Trivellato, uno dei punti fermi della nazionale a Cortina. Trivellato, il cui cartellino è di proprietà degli Eisbären Berlino, compagine della Del germanica, sta disputando un'ottima stagione a Schwenningen. Il motivo? Il 23enne difensore altoatesino sta giocando con maggiore continuità, è più responsabilizzato e per larghi tratti di questa stagione ha giocato in linea con un certo Sasha Goc, 36enne bandiera e capitano della compagine germanica. Trivellato ad oggi vanta 38 presenze ed un gol. A fine anno scadrà il suo contratto con Berlino; potrebbe prolungare la sua avventura a Schwenningen. Da Laives a Renon, la “casa” adottiva di Ruben Rampazzo. Il forte “stay at home” ex Rittner Buam sta faticando a Davos, compagine della NLA, il massimo campionato svizzero, uno dei tornei, non va dimenticato, più difficili del Vecchio Continente. Rampazzo sta cercando di farsi largo. Contro l'Ambri Piotta, il terzino ha esordito in campionato e ad oggi vanta 4 gettoni con la maglia gialloblu. In attacco la copertina la merita Diego Kostner. A Lugano, il “Diegone” nazionale sta vivendo la quinta stagione in riva al lago, forse la più difficile. Dopo essere stato “scaricato” da coach Fischer e tanta tribuna, masticata amaramente, è anche sembrato in procinto di arrivare in prestito al Bolzano. Con l'approdo del nuovo coach Doug Shedden (ex Bolzano), Kostner ha ritrovato fiducia e soprattutto ghiaccio. Il 5 dicembre, contro Berna, ha segnato la sua prima e finora unica rete stagionale. Il suo contratto a Lugano scadrà a fine anno: lui vorrebbe rimanere, ma le alternative non mancano: in Svizzera lo cercano Bienne, Ambri e Friborgo. In casa Red Bull sono due gli altoatesini: il primo è Peter Hochkofler, che alla prima stagione da “pro” con la compagine Ebel di Salisburgo gioca in quarta linea, ma ha già messo a referto 3 gol e 4 assist in 38 gare ufficiali. A Monaco, nella compagine Del, Joachim Ramoser prova a farsi largo, ma in un roster con un budget da 13 milioni di Euro, non può ancora ambire ad un posto nei blocchi principali dell'attacco bavarese. In 34 partite ha segnato 3 gol e sfornato 4 assist. Certezza per l'Italia. Stagione complicata infine per Alex Lambacher: la 19enne ala gardenese è sbarcata Oltreoceano (gioca in Nahl, minors nordmamericana) ma fatica a fare il salto di qualità.













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