A Roma l'Agri Festival,faro su agricoltura per salute e ambiente



(ANSA) - ROMA, 14 APR - Al via il primo appuntamento dell'Agrifestival organizzato da NaturaSì per far incontrare la bellezza e i vantaggi di un'agricoltura bio a tutti coloro che vogliono saperne di più su un metodo che fa bene all'uomo e all'ambiente. L'iniziativa, svolta oggi a Roma presso l'azienda agricola Agricoltura Nuova, sarà ripetuta, con un seconda tappa e sempre nelle aziende dell' ecosistema agricolo di NaturaSì, a Mantova il 19 maggio.
    La giornata nella Capitale, con oltre 1.000 persone partecipanti alla iniziativa di festa, è stata finalizzata nello specifico - sottolineano gli organizzatori - a puntare i riflettori sul ruolo attivo dell'agricoltura per la salute dell'uomo e dell'ambiente e come alleata per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. L'Agri Festival ha previsto talk sulla salute del suolo, laboratori per i più piccoli e incontri con i produttori del cibo bio. A fare gli onori di casa della prima edizione dell'Agri Festival Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì, e Carlo Patacconi di Agricoltura Nuova.
    L'appuntamento, con al centro il talk 'Un'agricoltura per la salute dell'uomo e la salute del pianeta', moderato da Massimiliano Ossini, conduttore di Uno Mattina Rai1, non ha tralasciato anche temi come quello del giusto prezzo dei prodotti agroalimentari e dei ricavi distribuiti equamente su tutta la catena produttiva e distributiva. "Solo rispettando - commenta Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì - tutte le tessere del mosaico che compone il nostro pianeta, riusciremo a salvaguardare la nostra salute" . "Per farlo, occorre - aggiunge - l'impegno di tutti. In primo luogo, degli agricoltori, che devono poter scegliere strade più rispettose dell'ambiente rispetto al modello agricolo convenzionale che ha portato all'abbandono, negli ultimi 50 anni, di oltre un terzo delle superfici agricole". Anche i consumatori, conclude Brescacin, "possono fare la loro parte. sono loro a scegliere cosa portare in tavola, e quindi a scegliere la produzione agricola e lo stato di salute del pianeta". (ANSA).
   









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