All’Asl mancano 81 professionisti. A Bolzano la carenza è di 11, a Merano 6, a Bressanone 6. In queste ultime settimane in città due rinunce: lascia una dottoressa di 63 anni e una giovane poco più che trentenne
Posti banditi assegnati solo in parte. Problemi maggiori a Bolzano (ne mancano 11), Merano (6) e Bressanone (6). Zerzer: «Assegnazioni ben distribuite su tutto il territorio». Rubino (Fimmg): «Bene l’Asl ma la copertura resta insufficiente»
Burger: «Nel 2022 come altre regioni non siamo riusciti a impiegare i 4 milioni arrivati da Roma». Approvata la nuova delibera: «Ci consente di utilizzare i circa 2,9 milioni che avanzano. Ce la facciamo, abbiamo fatto assunzioni».
Sempre più pesante anche la situazione dei medici di famiglia: in Alto Adige sono in servizio 280, ne mancano un’ottantina. Per gli specializzandi approvata la delibera provinciale per l’assunzione a tempo determinato a chi ha solo il B2
Bossio (Fimmg), Pontarelli (Snami) e Piccoliori: «I pazienti fanno pressione per avere una visita prioritaria. Ma in certi casi l’attesa supera ampiamente i 10 giorni previsti. Per la risonanza magnetica si aspettano anche mesi»
Kompatscher: «Identificare entro l’anno gli anziani a rischio e intervenire subito» Piccoliori e Salvio: «Tra le 5.600 e le 8.400 persone avranno diritto anche all'assistenza domiciliare»
In servizio da metà luglio Mariella Molaro (finora provvisoria) e Letterio Taormina
La Fondazione Gimbe: in Alto Adige il 63,7% dei professionisti supera il tetto massimo di 1.500 assistiti. La denuncia di Rubino (Fimmg): «Situazione pesante. Così crescono i rischi, mentre la burocrazia non diminuisce»
Intervista alla dottoressa Valentina Berti: «Siamo tempestati dalle chiamate di pazienti che, disorientati, chiedono spiegazioni e vorrebbero essere vaccinati da noi»
Lo studio della Scuola provinciale superiore di sanità Claudiana: “Bisogna migliorare la loro assistenza”
