Gli albori del Rinascimento con Masolino a Empoli



(ANSA) - EMPOLI (FIRENZE), 05 APR - Una mostra dedicata a Masolino da Panicale (1383/84 - 1436/40), autore che, a lato di Masaccio e del Beato Angelico, contribuì in maniera decisiva all'avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento. È 'Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento', esposizione in programma dal 6 aprile al 7 luglio al Museo della collegiata di Sant'Andrea e la chiesa di Santo Stefano a Empoli (Firenze).
    La mostra, a cura di Silvia De Luca, Andrea De Marchi e Francesco Suppa, si svolge in occasione del 600/o anniversario della realizzazione di uno dei capolavori di Masolino, il ciclo di affreschi con le Storie della vera Croce per la cappella della Compagnia della Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli, di cui restano ancora dei frammenti e delle sinopie molto importanti. Tra le altre sue "prove capitali" a Empoli anche il Compianto sul Cristo morto nel battistero della collegiata di Sant'Andrea. L'esposizione raccoglie poi il maggior numero di opere, mai presentato finora, dell'autore, alcune conservate a Empoli, altre provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e dal Museo del Bargello a Firenze, dalla Pinacoteca Vaticana, il Musée Ingres di Montauban, la chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, il Museo di Palazzo Venezia a Roma, il Museo di San Matteo a Pisa e altri ancora.
    Obiettivo della rassegna è ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino, i cui lavori saranno affiancati da quelli di pittori che condividevano la sua stessa apertura verso nuove soluzioni stilistiche, quali Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Giovanni Toscani e altri. In occasione della mostra sarà anche ricollocata la Crocifissione di Lorenzo di Bicci sull'altare della cappella della Croce della chiesa di Santo Stefano, ci sarà una nuova illuminazione per le sinopie della Leggenda della Vera Croce e un apparato digitale interattivo dedicato al ciclo.
    La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Empoli e dalla Fondazione Cr Firenze, con il patrocinio di Mic, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze. "La mostra - spiega il sindaco Brenda Barnini - mette al centro Empoli, ci ricorda cos'era e cos'è oggi". "Grazie anche al sostegno della Fondazione per il progetto di ampliamento del Museo della Collegiata, che vedrà il Comune coinvolto nei lavori nei prossimi mesi, questa mostra arricchisce il patrimonio culturale di Empoli e apre nuove prospettive e opportunità per il futuro della città", spiega poi Bernabò Bocca, presidente della Fondazione Cr Firenze. (ANSA).
   









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