La donazione del corpo alla scienza, mostra in graphic novel



(ANSA) - BOLOGNA, 05 APR - Dal Medioevo di Mondino de' Liuzzi agli studi ceroplastici di anatomia umana normale e patologica del XVIII e XIX secolo, fino alle modernissime tecniche chirurgiche, la dissezione del corpo umano continua a essere fondamentale per la ricerca e la formazione medica. Tra finzione e realtà storica, gli allievi dell'Accademia di Belle Arti - insieme a ospiti d'eccezione come Sara Colaone, autrice di fumetti, illustratrice e docente - raccontano con le immagini come funziona la donazione post mortem alla scienza nella mostra 'Il primo paziente. La donazione del corpo alla scienza in graphic novel', aperta dal 9 aprile al 14 giugno nella sede della Collezione delle Cere anatomiche 'Luigi Cattaneo' di Bologna.
    La mostra, inaugurata oggi, è organizzata dal Sistema Museale di Ateneo, dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università, dall'Accademia di Belle Arti, in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Tunué Edizioni, in occasione di 'Boom! Crescere nei libri', il festival dei libri e dell'illustrazione per l'infanzia organizzato in occasione della Bologna Children's Book Fair. La mostra prende le mosse dal graphic novel 'Il primo paziente' (Tunué Edizioni), a cura di Stefano Ratti, Veronica Moretti, Otto Gabos, Caterina Coluccio, Sara Colaone, Onofrio Catacchio, il primo albo illustrato e a fumetti sul tema, una sintesi tra medicina, sociologia, disegno e narrazione, per dare una voce plurale e sinergica ad un atto di grande generosità per la formazione medica e la ricerca scientifica. (ANSA).
   









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