il caso

Al lavoro per identificare l'orsa che ha inseguito due cacciatori in Trentino

Le analisi dopo l’incontro ravvicinato avvenuto all'alba di domenica. La Provincia non esclude l'abbattimento

IL FATTO. L'orsa ha inseguito i due cacciatori: nella fuga uno si è ferito



RONCONE. Sono proseguite durante la giornata di ieri, 29 luglio, le attività del Corpo forestale trentino sul luogo dell’incontro fra i due cacciatori – che stavano compiendo un'escursione e non erano armati, specifica la Provincia –  e l’orsa accompagnata da un piccolo, avvenuto all'alba di domenica 30 luglio.

Lungo il sentiero Mandrel,che porta a malga Avalina nel comune di Roncone, nelle valli Giudicarie, sono stati recuperati alcuni campioni organici per identificare geneticamente l’animale: un'informazione che potrà consentire di conoscere la storia dell'orsa e il territorio da lei frequentato grazie alla banca dati.

Mentre alcune associazioni animaliste – Enpa, Oipa, Aidaa – hanno chiesto chiarezza e anche annunciato un esposto, la Provincia di Trento ipotizza già l’abbattimento. «Stando alla dinamica dell'incontro ravvicinato, per classificare tale esemplare come problematico secondo il Pacobace occorrerà quindi completare gli accertamenti. A seguito di queste verifiche di identificazione –  si legge infatti nella nota – potranno seguire i provvedimenti conseguenti, tra i quali anche quello di abbattimento dell’ esemplare».

Nel frattempo il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ieri ha incontrato il giovane che per fuggire si è arrampicato su un albero e che nella caduta è rimasto contuso per accertarsi delle sue condizioni. Il giovane è stato ricoverato in ospedale a Tione per accertamenti.













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