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Pellegrini e Rabensteiner recuperano: stasera i 550 km

SALORNO. La Sky Run South Tyrol è arrivata all’ottavo giorno: per via delle deviazioni lungo i ghiacciai nella parte orientale dell’Alto Adige probabilmente la corsa lungo i confini non si concluderà...



SALORNO. La Sky Run South Tyrol è arrivata all’ottavo giorno: per via delle deviazioni lungo i ghiacciai nella parte orientale dell’Alto Adige probabilmente la corsa lungo i confini non si concluderà venerdì, come previsto inizialmente, ma per Jimmy Pellegrini e Alexander Rabensteiner questo non è un problema. L’importante è riuscire nell’impresa, e se per farlo ci si deve adattare a cambiamenti climatici e paesaggi difficili un lievissimo ritardo sulla tabella di marcia non influirà sulla soddisfazione finale, quella di essere i primi a percorrere in una manciata di giornate il giro della nostra provincia, 770 km con 60mila metri di dislivello. Sono 16-17 ore di corsa al giorno, che per il cameraman Fabian Dalpiaz e per suo nonno Pino Dalpiaz si traducono in altrettante ore di lavoro per documentare la Sky Run. Partita all’alba dal rifugio Ponte di Ghiaccio, ieri la piccola spedizione ha raggiunto San Giovanni in valle Aurina per il pranzo, per poi riprendere il percorso. Se tutto andrà come previsto, stasera dovrebbero arrivare a Prato alla Drava, per un totale di circa 550 km percorsi finora. «Sta andando molto bene, Jimmy e Alexander sono veloci», fa sapere Fabian Dalpiaz. «Per fortuna l’area dei ghiacciai è alle spalle. Il tempo è buono, anche se ogni tanto il cielo si annuvola un po’. Una delle cose migliori, però, è l’ospitalità di chi gestisce i rifugi, perfino quando si arriva alle dieci, alle undici di sera con una fame da lupi».













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