Bolzano, La Fidal non segnalò Schwazer al comitato antidoping del Coni
E' emerso nel corso della nuova udienza del processo a carico dei vertici della federazione accusati di aver coperto Alex Schwazer
BOLZANO. I vertici della Fidal (la federazione di atletica leggera) non segnalarono mai al comitato antidoping del Coni possibili sospetti nei confronti dell'ex marciatore azzurro Alex Schwazer. e' quanto emerso nel corso dell'ultima udienza davanti al tribunale di Bolzano nel procedimento dei responsabili federali dopo le ammissioni dell'atleta (che ha già chiuso il procedimento a suo carico con un patteggiamento). Come noto sotto accusa ci sono Pierluigi Fiorella (dirigente federale e responsabile medico), Giuseppe Teodoro Fischetto (dirigente Fidal e membro della commissione medica antidoping) e Rita Bottiglieri, dirigente federale dell'area tecnica della stessa federazione. il pubblico ministero Giancarlo Bramante ha chiamato a deporre alcuni funzionari del comitato antidoping del Coni per ottenere le prime conferme alla tesi accusatoria e cioè che gli imputati, pur sapendo che Schwazer era un atleta a rischio, non lo segnalarono e non intervennero.