BOLZANO. Si tratta del terzo colpo in due settimane. A Bolzano sembra essere tornata una banda che scassina le slot-machine nei bar. Gli ultimi ad essere finiti nel mirino dei malviventi sono i gestori del «Bar Roxi» in via Cesare Battisi. Il bottino è di circa 2 mila euro e anni ingenti alle macchinette che si trovano nel locale. Indaga la polizia. «Come sempre sono venuta presto per aprire il locale. Poi, una volta arrivata in fondo al corridoio, ho visto il disastro per terra. Mi sono molto spaventata e poi ho chiamato la polizia». A parlare è Zhang Xuefen, cittadina cinese che gestisce il «Bar Roxi» di via Cesare Battisti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i ladri si sarebbero introdotti nel locale tra sabato e domenica notte, forzando le due slot-machine che si trovano nel bar. I malviventi sarebbero riusciti ad entrare da una finestra sul retro, avendo così la certezza di non essere osservati da nessuno. «Complessivamente - prosegue la donna - sono riusciti a portare via 2 mila euro tra slot-machine e cassa». La gestrisce del locale conferma che non è la prima volta che i ladri si introducono nel piccolo bar: «Circa quattro anni fa era già successo», conclude la donna. Immediatamente sono stati avvisati gli agenti della squadra Volante che hanno effettuato i primi rilievi di legge. L'inchiesta ora è in mano ai poliziotti della squadra mobile, coordinati da Marco Sangiovanni. Quello di questo fine settimana è solo l'ultimo colpo di una serie iniziata due settimane fa. Pochi giorni fa i ladri erano riusciti ad introdursi anche nel bar «Joben» di via Alessandria. Complessivamente i malviventi erano riusciti a spaccare la macchina che cambia i soldi utilizzati poi per il gioco della slot-machine. Chi si è introdotto sapeva che è lì che si trovano le banconote grandi che, a differenza delle singole monete, non si dividono nelle varie postazioni di gioco. In quel caso il bottino era di alcune migliaia di euro, per non parlare dei danni ingenti al locale e alle macchine che sono state forzate dai malviventi.

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