Bondi predilige il termine «Sudtirolo»

Il testo completo e le particolarità nella lettera a Durnwalder



 BOLZANO. C'è il testo completo della lettera inviata dal ministro ai Beni culturali Sandro Bondi al presidente Durnwalder il 25 gennaio scorso. Saltano all'occhio alcune particolarità, soprattutto un linguaggio non ministeriale «tout court», come nell'utilizzo del toponimo Sud Tirolo, al posto di Alto Adige/Südtirol o provincia di Bolzano. Eccone il testo: «Come ho già avuto modo di esporre nel mio comunicato stampa di ieri, intendo rinnovare le mie assicurazioni riguardo al restauro del Monumento della Vittoria a Bolzano, vicenda per il quale, mi creda, sono particolarmente sensibile. Come saprà, si tratta di un progetto ereditato dai precedenti governi, riguardo al quale mi sono sin dall'inizio preoccupato di garantire modalità attuative idonee a realizzare una piena condivisione dell'iniziativa, in uno spirito di comune ricordo di un doloroso passato e nel quadro di una memoria storica in cui si potesse riconoscere l'intera comunità del Sud Tirolo. È per questo che ho sempre dato disposizioni alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici per il Veneto e alla Soprintendenza per i beni architettonici di Verona di ricercare una soluzione il più possibile partecipata, coinvolgendo tutte le realtà istituzionali del territorio. Ed è anche al fine di pervenire a tale, più condivisa soluzione, come Ella ha potuto constatare, che i lavori di recupero non sono proseguiti e procederanno solo a seguito di una comune decisione. In tal senso, darò disposizioni agli Uffici territoriali competenti affinché si provveda, tra l'altro, a inserire, nel restaurando monumento, riferimenti esplicativi della storia e della memoria dei luoghi. Anche per quanto concerne il Monumento all'Alpino di Brunico, sarà ricercata una soluzione concordata con tutte le realtà istituzionali del territorio.  In questo contesto, Le comunico di aver già acquisito l'assenso del Ministro competente per una diversa collocazione, anche in sedi museali più idonee a valorizzarne il significato storico, delle immagini e delle icone marmoree del periodo fascista presenti su edifici pubblici del centro cittadino, ed in particolare del rilievo di Piffrader sull'Intendenza di Finanza in piazza Tribunale. Il diverso collocamento potrà essere operato anche direttamente dalla Provincia. Altrettanto le comunico per l'apposizione di insegne descrittive nell'ambito degli ossari Burgeis/Burgusio e Gossensass/Colle Isarco ed a Innichen/San Candido recanti il testo proposto dalla Provincia autonoma di Bolzano con lettera del 18.3.2009».













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