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Droga, convocato il tavolo di crisi a Bolzano

Stocker: «Numeri preoccupanti, non dobbiamo sottovalutare il fenomeno»



BOLZANO. I giovani sempre più attratti dalle droghe pesanti preoccupano anche la Provincia. L'assessore provinciale competente Martha Stocker ha deciso di prendere di petto la questione convocando, ieri pomeriggio, l'unità di coordinamento delle dipendenze che raggruppa tutti i servizi e le organizzazioni che si occupano della questione. Tutti hanno fornito lo stesso quadro: cocaina ed eroina si stanno diffondendo sempre più tra i ragazzi senza distinzioni particolari tra classi sociali. A differenza di qualche anno fa, dunque, non sono principalmente gli emarginati ad avvicinarsi a queste sostanze. Gli operatori (sia pubblici che privati) hanno anche spiegato come spesso si registrino dei mix micidiali con l'abuso di alcol. Questo, naturalmente, ha una correlazione diretta con episodi di aggressività e microcriminalità.

«È necessario che tutti coloro che hanno a che fare con la piaga della droga a tutti i livelli affrontino questa problematica» spiega Stocker. «Dobbiamo analizzare tutti i passaggi dalla consulenza alla terapia passando per la prevenzione e il rispetto della legge» .

Serviranno anche strumenti innovativi perchè sono gli stessi ragazzi a sentirsi in balia degli eventi, spesso poco protetti. «Sì, ci vuole un approccio diverso rispetto al passato perchè è la situazione stessa, con nuove dinamiche, ad essere cambiata. Naturalmente rimane di importanza centrale il lavoro da svolgere sul territorio con i ragazzi e le famiglie». L’incontro è stato più che altro informativo. Già nei prossimi giorni, infatti, l’unità di coordinamento provinciale nel settore delle dipendenze tornerà a riunirsi attorno al tavolo per trovare delle prime contromisure. L’attività investigativa, nel frattempo, continua in parallelo. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sui quattro chili di eroina sequestrati in meno di quattro giorni in due operazioni a Bolzano Nord e in viale Venezia. Il punto centrale dell’indagine sarà capire dove era diretta questa droga. La Lombardia è sempre stata l’area di approvvigionamento per tutto il territorio altoatesino, ma la frequenza dei corrieri negli ultimi giorni spaventa. Secondo i dati pubblicati dal ministero degli interni e ripresi dall’Associazione Sicurezza e Legalità in tutto il 2016 i chili di droga sequestrati dalle forze dell’ordine in Alto Adige sono stati 215. Un dato inferiore ad altre realtà italiane ma comunque elevato per le medie provinciali. Le operazioni di polizia sono state 169, gli arresti 85 e le denunce in stato di libertà 130. Gli stranieri sono 108 e i minori 13. Un quadro statistico che sarò analizzato anche dall’unità di coordinamento. (a.c.)

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