Il lavoro precario fa aumentare i problemi psichici

La crisi provoca stress personali che diventano cronici: in cura anche molti giovani tra i quali cresce la depressione


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Da una parte c’è il fatto che i problemi psichici non subiscono più la colpevolizzazione di un tempo, dall’altra l’indubitabile aumento dei casi sempre più legati alla crisi economica. Non a caso tra le cause principali di stress cronico c’è la precarietà dell’occupazione. La mancanza del posto di lavoro sicuro è fonte di insicurezza e questo provoca anche sofferenza psichica che arriva a diventare cronica, costituendo un problema - e un costo considerevole - per la macchina sanitaria pubblica.

Il Servizio psicologico di Bressanone ha seguito nel 2012 circa 2200 pazienti, tra i quali poco più della metà era minorenne. Le continue richieste hanno reso necessario un cambiamento organizzativo ed un’ulteriore specializzazione delle collaboratrici e dei collaboratori all’interno del Servizio psicologico. Per tale motivo è stato introdotto, oltre alla già operativa psicologia ospedaliera, altri quattro ambulatori: la psicoterapia e la consulenza.

Questo ambulatorio si occupa soprattutto di pazienti adulti con depressione, ansia, comportamento ossessivo-compulsivo, traumi psichici ed anche disturbi alimentari oltre a varie crisi acute. La neuropsicologia clinica si occupa specialmente di pazienti con le varie lesioni cerebrali, tra i quali per esempio ictus e traumi cranici. La neuropsicologia dell'età evolutiva si occupa soprattutto di adolescenti che soffrono di vari disturbi cognitivi come, per esempio, dislessia, discalculia, ritardo mentale, autismo, mentre, l'ambulatorio di psicoterapia dell'età evolutiva offre sostegno psicoterapeutico ai minorenni con vari disturbi psichici come, per esempio, ansia, depressione, disturbi comportamentali.

Oltre a questa ristrutturazione del Servizio psicologico si è tenuto conto dei recenti sviluppi scientifici. Il Servizio psicologico di Bressanone pianifica un programma preventivo simile a quello impostato recentemente in altri Paesi per aiutare a diminuire aspetti negativi dell'età avanzata.

Un’altra innovazione consiste nell'orientamento verso l'applicazione di linee guida basate sulle evidenze scientifiche. Nello stesso momento rimane la preoccupazione di riuscire ad affrontare le continue richieste. Questo momento è motivato in parte, probabilmente, da un reale aumento delle incidenze di problemi psichici, ma in parte anche dalla cresciuta accettazione di questi problemi. Ormai sembrano meno stigmatizzati e meno negati.

In Germania e Austria, per esempio, già adesso i problemi psichici sono al primo posto per motivo di prepensionamento e tra i primi per le richieste di assenza per malattia. La crisi economica aggrava ulteriormente questo quadro. Rimane da constatare che questi problemi, di natura, tendono a diventare cronici e sono anche tra i più costosi per ogni sistema sanitario. In tanti casi un trattamento precoce risulta una prognosi migliore e, alla fine, in un risparmio significativo negli interventi di cura.

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