L’ANNUNCIO

Kompatscher: il 20 ottobre il piano per l’aeroporto

BOLZANO. Pan, cosa chiede adesso a Kompatscher? «Di continuare così, puntando sull'innovazione. Ma da oggi in poi di spingere per una maggiore raggiungibilità di Bolzano». Leggi: aeroporto. E il...



BOLZANO. Pan, cosa chiede adesso a Kompatscher? «Di continuare così, puntando sull'innovazione. Ma da oggi in poi di spingere per una maggiore raggiungibilità di Bolzano». Leggi: aeroporto. E il Landeshauptmann cosa risponde agli imprenditori? «Che siamo pronti. Il 20 ottobre presento il piano per il rilancio di San Giacomo. Obiettivo: sostenibilità economica. Ci sarà una legge e poi la consultazione». Ecco cosa può succedere quando si mette la prima pietra al luogo, il Parco tecnologico, che metterà in stretta sinergia enti provinciali di ricerca e imprese. Succede che Assindustria e Provincia si parlino. E, per una volta di più, che si capiscano. E che mettano sul tavolo progetti e scenari condivisi. Dice il presidente degli imprenditori: «Molti sostengono che qui da noi si investe poco nell'innovazione. Guardando al Parco "Noi", dico che è sì giusto spendere di più ma che è ancora più importante spendere bene. E il denaro messo in questo Parco vedo che è stato speso bene. Dunque caro Arno, continua così». E Kompatscher ribatte sul nuovo obiettivo che gli ha posto Assindustria, la raggiungibilità del nostro sistema economico: «Non c'è solo l'aeroporto, su cui mi sono impegnato. C'è la A22 per la quale, dopo tanti anni di tentativi, abbiamo assicurato al 90% il rinnovo della concessione». E con il rinnovo anche, a cascata, tutti gli altri finanziamenti indiretti alla rete infrastrutturale soprattutto bolzanina, con tunnel e tangenziali. E aggiunge il presidente: «Dopo l'autostrada, la ferrovia della Venosta che sarà utile a tutta la provincia e poi la rete di trasporto su rotaia che avrà un impulso deciso con il via libera a tutte le connessioni previste per il tunnel del Brennero». Insomma, dopo le nuvole ("Il Parco è una cattedrale nel deserto") ora il sereno. Le imprese vedono nel Technopark un vero motore di sviluppo complessivo dell'intero sistema economico. Sia sul fronte dell'innovazione tecnologica che su quello della messa in rete delle conoscenze e, soprattutto, della formazione. Tanto che Pan (nella foto) è nel clima giusto per fornire i dati che testimoniano di una vera e propria ripresa: «Sono soddisfatto- dice il presidente dei Assimpresa- perché siamo tornati a livelli di disoccupazione estremamente positivi. Con il 4% siamo ai primi posti non solo in Italia ma anche nell'intera Ue». E poi l'expo. Che è cresciuto dell'8%. Un salto strategico. Perché è l'expo che garantisce il più solido parametro di sviluppo. «Non siamo ancora ai livelli della Lombardia e del Veneto - aggiunge Pan - che ci stanno sopra di almeno il 30% ma siamo comunque in una posizione di avanguardia». E poi Bolzano. Per Pan è decisivo che la Zona industriale riacquisti il suo primato produttivo. Che sappia tornare ad essere il luogo dell'innovazione. «Adesso col Parco, la Zona è una piattaforma aperta». Ancora contrari a farne una "zona mista" con insediamenti produttivi e abitativi? «Assolutamente sì. Bolzano è una città che si percorre in pochi minuti anche in bicicletta. Chi lavorerà qui, ad esempio, non serve che abiti qui. In poco tempo andrà a casa. E la Zona potrà svilupparsi e crescere ancora proprio intorno a questo nuovo centro di eccellenza innovativa». (p.ca.)













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