Mici star del web, scatenano l’ormone dell’affetto materno

Oltre 25 miliardi di visualizzazioni e più di due milioni di video online Il senso di protezione ci rende generalmente più altruisti e più concentrati


di Alan Conti


BOLZANO. Scatenano l'ormone della protezione. Ecco perchè sul web non c'è nulla che attiri più attenzione e gradimento dei video che hanno come protagonisti i gatti piccoli. Le visualizzazione registrate su questo tipo di clip hanno raggiunto i 25 miliardi e i filmati caricati sono oltre due milioni. Inevitabile che il fenomeno attirasse anche l'attenzione dei ricercatori. Ci sono anche delle vere proprie star di You Tube come il cartoonistico Nyan Cat (130 milioni di visualizzazioni) e l'improvvisato pianista felino Keyboard Cat (42 milioni) passando per l'immusonito Grumpy Cat (35 milioni). Cosa è, dunque, che spinge così tante persone ad aprire quei file? Lo psicologo e docente di scienze comportamentali all’università di Tilburg Ad Vingerhoets cerca addiritura in questo successo dei gattini le risposte più profonde sul mistero della natura umana. «Quello che ci tiene incollati - teorizza - sono i segnali infantili già individuati da Konrad Lorenz. Le caratteristiche fisiche come occhi grandi tondeggianti, la fronte ampia, le guanciotte paffute, la testa grande e gli arti piccoli rispetto al corpo suscitano negli adulti un desiderio istintivo di protezione verso i piccoli. Sentono il bisogno di averne cura».

Le conseguenze psicologiche, insomma, sarebbero quasi incontrollate. «La scienza oggi ci dice che la visione di un bebè, umano o animale che sia, ha il potere di cambiare il nostro organismo. Produciamo più ossitocina, l’ormone dell’amicizia e dell’affetto materno. Assieme a questo si sviluppa più dopamina che tende a premiare quegli atteggiamenti che favoriscono la sopravvivenza della specie».

Ovviamente anche la visione di cuccioli veri e propri cambia il nostro atteggiamento. «L’ossitocina - continua Vingerhoets - ci rende più altruisti, i movimenti si fanno più aggraziati e accurati mentre aumenta anche la capacità di concentrarci. Cala, invece, l’attenzione globale a tutto quello che è intorno per aumentare quella localizzata su ciò che stiamo guardando. In pratica vengono potenziate tutte quelle qualità che servono ad avere cura di un soggetto delicato». Curiosa, infine, l’ultima riflessione. «Tendiamo a trovare più carini i cuccioli di specie che impiegano più tempo a essere autonomi».

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