Oggi catene aperte «Serve l’intervento della Provincia» 

Bolzano. Oggi è un giorno come un altro per i dipendenti delle grandi catene, che nemmeno per pentecoste chiudono i battenti. intanto, però gli esercizi di zona sono costretti a restare chiusi, come...



Bolzano. Oggi è un giorno come un altro per i dipendenti delle grandi catene, che nemmeno per pentecoste chiudono i battenti. intanto, però gli esercizi di zona sono costretti a restare chiusi, come fa presente antonella costanzo, segretaria provinciale di filcams/cgil.

«gli esercizi più piccoli – spiega costanzo – osservano la chiusura nei giorni festivi anche perché impiegano un tipo diverso di lavoratori. ma chiaramente l’apertura delle grandi catene influisce sulle loro entrate. va tenuto conto anche il fatto che questo è un finesettimana particolare, viste le iniziative in atto e il massiccio richiamo turistico. da considerare anche il fattore del riposo compensativo in caso di lavoro festivo».

Oggi, come già ieri, sono aperti twenty, centrum, catene d’abbigliamento, ipermercati. la filcams sta facendo il giro dei punti vendita più sindacalizzati per proporre ai dipendenti la dichiarazione di non volontarietà al lavoro domenicale. «ma spesso vince la paura di consegnarla al datore di lavoro, di non mostrarsi disponibili al “sacrificio”», attesta costanzo, denunciando però una situazione diffusa pure in alto adige, cioè il fatto che a lavorare nei giorni festivi siano sempre gli stessi dipendenti. «alcuni esercizi sono aperti tutte le domeniche dell’anno, e il turno festivo è coperto sempre dalle stesse persone. questo per via della progressiva diffusione dei contratti Part time con domenica lavorativa. la convergenza dei due fattori, vale a dire la regolarità delle aperture domenicali e l’impiego ogni volta degli stessi dipendenti, fa sì che si crei una situazione in contrasto col contratto collettivo, nel quale è previsto che si possa lavorare fino a un massimo del 30% delle domeniche di apertura. e in contrasto anche col tetto delle 26 domeniche. come filcams comunichiamo a tutti i lavoratori l’eventuale superamento del tetto di domeniche in cui si può lavorare».

Insieme alle organizzazioni religiose e all’unione commercio, i sindacati altoatesini hanno creato l’associazione “alleanza per le domeniche”, attivando un’interlocuzione con l’assessorato provinciale al lavoro, guidato da philipp achammer, per stimolare il governo a procedere in ambito legislativo a tutela del riposo festivo. «con federdistribuzione – così costanzo – stiamo cercando canali di interlocuzione. l’ipotesi di maio ci ha lasciati tutti con l’amaro in bocca: la legge sembrava praticamente pronta, e invece è stata congelata. se la provincia riuscisse a riprendersi la competenza diretta noi saremmo in grado di fare un accordo per ristabilire e riorganizzare le regole sul territorio rispetto alle domeniche, dopo che sono state deregolamentate dal decreto monti».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità