Bolzano

Viale Trieste, nuovo parco. E al Druso apre il parcheggio 

Accolte le richieste dei residenti. In sicurezza anche la ciclabile di fronte al bocciodromo. Dopo tre anni il rione si riappropria di 80 posteggi. Stadio pronto ad essere aperto per il 16 aprile



BOLZANO. Un paio d’anni fa, terminato il primo duro lockdown, una cinquantina di residenti costituitisi nel Comitato di viale Trieste e strade limitrofe si era fatto sentire: degrado, frequentazioni equivoche in zona Lungoisarco e conseguente poca sicurezza (specie per famiglie e donne sole) compresa quella stradale o meglio ciclabile, zero parcheggi.

Ora il comitato, per bocca della portavoce, Anna Anesi, ringrazia. Perché il Comune ha mantenuto le promesse, eccome: in sicurezza la ciclabile in zona bocciodromo, più posteggi per scooter in zona Lido, nuovo bellissimo parco giochi sul retro del Palamazzali. E poi, una boccata d’aria in un rione di case anni Trenta senza garage: riapre finalmente il parcheggio del Druso. Stadio che, anche se manca ancora l’ufficializzazione, aprirà quasi certamente il 16 aprile, per la partitissima contro il Padova.

Come chiarisce Katia Zanoner, responsabile per conto della Giardineria comunale, il nuovo parco giochi sul Lungoisarco, a valle del ponte giallo, è quasi terminato. Giochi montati, idem per quanto riguarda la staccionata in legno posizionata per evitare che i bimbi scorrazzino in zona ciclabile. Si attende solo che il sottofondo in cemento si secchi a dovere, altrimenti non è possibile gettare a regola d’arte la colata di gomma antitrauma. Nei prossimi giorni è prevista due volte pioggia, quindi occorrerà pazienza, ma, se il meteo lo consentirà, il parco giochi aprirà entro aprile. Se ne sentiva la mancanza. E la zona era piuttosto malfrequentata. Ora, col presidio quotidiano delle famiglie, si attendono notevoli miglioramenti.

Sempre la Giardineria, poi, ha rinverdito le scarpate fra ciclabile di viale Trieste e nuovo parcheggio davanti al Druso. Una sessantina di posti per residenti con bollino blu, una ventina di stalli blu a pagamento, 1 euro l’ora. Divieto di parcheggiare sull’intero spiazzo nelle giornate di partite di campionato, una volta ogni 15 giorni. Per il resto, si procederà a senso unico: si entra sul lato di viale Trieste, si svolta in fondo all’altezza del Lido, poi si torna indietro passando davanti all’ingresso dello stadio.

Uniche due differenze rispetto a prima, come spiega l’architetto Sergio Berantelli dei Lavori pubblici, è che per l’intera lunghezza del parcheggio, in mezzo, sta una divisoria metallica, imposta da norme calcistiche e questura. Durante la settimana il cancello rimarrà aperto e si potrà parcheggiare sia di qua sia di là del reticolato. In caso di partite, invece, cancelli chiusi. Il numero di posteggi è rimasto pressoché uguale, al netto che le due nuove biglietterie lato ciclabile hanno sottratto un po’ di spazio.

Si è messa infine in sicurezza la ciclabile in discesa dal ponte giallo, all’altezza del bocciodromo: curva-controcurva per rallentare le bici, dosso rallenta-traffico in entrata per le auto. Un ulteriore nuovo breve tratto ciclabile si è realizzato all’altezza del chiosco prima del Lido, per permettere una discesa comoda e sicura ai bagnanti ciclisti.

Infine lo stadio. Di ufficiale non c’è nulla, ma le voci di corridoio in municipio confermano: con ogni probabilità si aprirà a pieno regime il 16 aprile, per la partita di campionato del Südtirol contro il Padova, che potrebbe essere risolutiva per l’eventuale promozione in serie B, ossia il vero motivo che ha spinto Provincia e Comune a risanare e mettere a norma il vecchio stadio anni Trenta. DA.PA.













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