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Covid, la Provincia mette a disposizione di baristi e ristoratori lo scanner per il Greenpass

Il presidente Fugatti ha illustrato la novità: «Abbiamo deciso di alleggerire i compiti degli esercenti nel controllo delle misure decise dal governo». Lo scanner darà il semaforo verde o rosso per l'ingresso nel locale. Per ora ne verranno prodotti cento



TRENTO. Nessun nuovo decesso in Trentino per colpa del Covid. Lo ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti anticipando i dati che verranno forniti nel pomeriggio. Fugatti, nella conferenza stampa convocata per parlare di green pass, ha spiegato che si registrano 12 nuovi contagi, 5 positivi al tampone molecolare e 7 al test antigenico. E come detto zero decessi. 

Sulla questione dei green pass, Fugatti ha spiegato di aver deciso, assieme alla giunta, l’introduzione di un’alternativa che non sostituisce i green pass ma che allieva l’impegno soprattutto degli esercenti. «Una soluzione individuata per non gravare troppo sulle categorie economiche altrimenti costrette a uno sforzo non da poco per il rispetto delle misure decise dal governo», ha spiegato Fugatti. 

La decisione della Provincia è quella di mettere a disposizione di baristi e ristoratori gli strumenti informatici (uno scanner) per individuare immediatamente se il cliente che varca la soglia del bar è in possesso o meno del green pass o. «Faccio un esempio, nel piccolo bar il barista che sta dietro il bancone e che vede l’entrata del proprio locale può tenere sotto controllo la persona che entra e che utilizza il code sul proprio telefono, anziché mostrarlo al barista, o all’esercente, lo posiziona sullo strumento che stabilisce a quel punto se può entrare o no», le parole dell’assessore Failoni.

Ma spetterà all'esercente decidere se adottare lo strumento messo a disposizione dalla Provincia, che ha già contattato le ditte per la produzione dei primi cento, oppure attenersi alle regole stabilite dal governo.

Lo scanner, in caso di risposta negativa (semaforo rosso), emette un segnale avvisando l’esercente. Il costo dello strumento sarà di qualche centinaia di euro. 













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