Solo sette pediatri pronti a vaccinare in ambulatorio 

Si tratta di Wolfsgruber, Marchi, Zanella, Hölzl, Senoner, Pircher e Stampfer L'Azienda sanitaria verserà loro per il servizio poco più di 71 euro all'ora


di Giuseppe Rossi


MERANO. Entro la fine dell'anno scolastico in Provincia di Bolzano restano da vaccinare almeno 80 mila pazienti tra bambini, neonati a studenti fino a 16 anni. La legge nazionale che estende a dieci nuovi vaccini l'obbligo per i figli delle famiglie residenti anche in Alto Adige, oltre ad aver provocato la reazione dei cosiddetti “no vax”, il movimento contrario alle vaccinazioni in genere, sta mettendo anche a dura prova la sanità provinciale. Nei mesi scorsi dal nostro giornale era stato il pediatra Manfred Pircher a intervenire, sostenendo che molto si doveva fare a livello culturale e di informazione, ma che tutto sarebbe stato anche più semplice se l'Azienda sanitaria unica avesse consentito anche ai pediatri di famiglia di effettuare le vaccinazioni nei loro ambulatori o anche nella sede dei distretti senza dover ricorrere al complicato sistema delle prenotazioni. Detto, fatto. Anche se i tempi della burocrazia provinciale hanno impiegato tre mesi per arrivare al primo risultato. Con un accordo sottoscritto dall'Asl e dai sindacati dei medici pediatri, l'altro giorno l'Azienda sanitaria ha pubblicato la delibera che autorizza la vaccinazione dei bambini e dei ragazzi presso i pediatri. Ma attenzione non presso gli ambulatori di tutti, bensì solo di quelli che liberamente si sono messi a disposizione. E la sorpresa legata al provvedimento sta proprio qui. Non tutti i pediatri si sono dichiarati disponibili a vaccinare assieme ai distretti sanitari i bambini e i ragazzi in età scolare fino a 16 anni di età. Nel comprensorio sanitario di Merano i pediatri che dal primo gennaio effettueranno le vaccinazioni sono solo sette: si tratta dei dottiri Richard Wolfsgruber, Daniela Marchi, Fabio Zanella, Gerhard Hoelzl, Valentina Senoner, Manfred Pircher e Martin Stampfer. Con il provvedimento firmato dal direttore generale dell'Asl Thomas Schael si punta a coprire gli 80 mila bambini e ragazzi che mancano all'appello entro la fine dell'anno scolastico. L'accordo scadrà alla fine del mese di agosto del 2018. Per ogni ora di sedute vaccinali che i sette pediatri di famiglia effettueranno per libera scelta l'Azienda sanitaria verserà loro poco più di 71 euro all'ora. Con il provvedimento si punta a superare anche le paure che in particolare in alcune zone delle vallate più lontane (si pensi ad esempio alla alta val d'Ultimo) hanno convinto le famiglie a rifiutare la vaccinazione dei figli.













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