il caso

Scandalo delle mascherine cinesi, la Finanza ipotizza 6,7 milioni di danno

Coinvolti 7 dirigenti dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige (foto Ansa)

LA PROCURA. Chiesto il rinvio a giudizio per Zerzer, Engl e Franzoni
LE INDAGINI.
 Mascherine, tra gli indagati il vertice dell’Asl
LA VICENDA. 29 milioni per mascherine mai utilizzate



BOLZANO. Ammonta a 6,7 milioni di euro il danno causato all'Erario da sette tra dirigenti e funzionari dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, destinatari di un invito a fornire deduzioni emesso dalla Procura Regionale della Corte dei Conti alla sede di Bolzano a conclusione di un'attività istruttoria affidata al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo.

L'indagine, che ha avuto anche recenti risvolti giudiziari presso la locale Procura della Repubblica, con la richiesta di rinvio a giudizio di alcuni dirigenti in posizione apicale nell'Azienda sanitaria altoatesina, riguarda il cosiddetto scandalo delle mascherine cinesi risultate poi non idonee.













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