Istruzione

Scuola italiana, l’assessore Galateo chiede più autonomia e più fondi per il bilinguismo

Il vicepresidente della giunta provinciale: «Si deve fronteggiare la forte presenza di bimbi stranieri che vogliamo integrare nella nostra società». E intanto arriva l’apertura sulla commissione paritetica per le verifiche linguistiche degli alunni 

DOCENTI Scuola italiana, la giunta riapre le graduatorie 
IL DIBATTITO Ramoser: «Troppi bambini italiani nelle materne tedesche»


Antonella Mattioli


BOLZANO. «Servono più fondi per il bilinguismo e più autonomia per la scuola italiana. Per questo, nella prossima manovra di bilancio, chiederemo stanziamenti importanti perché vogliamo potenziare i corsi di lingue e farci carico della forte presenza di bambini stranieri nella scuola italiana. Cosa che invece spaventa la scuola tedesca. Preoccupa anche noi, ma bisogna attivare - rafforzandoli - quei progetti che consentono di integrarli nel tessuto sociale».

Così Marco Galateo, vicepresidente della giunta provinciale e assessore alla scuola, venerdì 2 febbraio al termine della prima riunione della nuova giunta, rispondendo ai giornalisti, dopo che l'assessora comunale Johanna Ramoser, solo pochi giorni fa alla luce dei dati sulle iscrizioni alla scuola dell'infanzia a Bolzano per il 2024/2025, è tornata a dire che nelle scuole tedesche ci sono "troppi bambini italiani e stranieri" e a sollecitare soluzioni. In primo luogo i colloqui con le famiglie e l'istituzione della commissione paritetica.

Per spiegare la necessità di avere più fondi, Galateo ha fornito le cifre: «Il 25% degli alunni nelle scuole italiane è di origine straniera; nella scuola tedesca sono sotto il 6%. Anche la quasi totalità degli alunni con la legge 104, ovvero con particolari difficoltà, sono nella scuola italiana. Questa fotografia ci consente di chiedere più fondi». In cambio di maggiori finanziamenti, Galateo sembrerebbe disponibile ad aprire sulla nomina della commissione paritetica, sollecitata più volte da Ramoser. Ricordiamo che l'organismo dovrebbe verificare se un alunno ha conoscenze linguistiche sufficienti per frequentare una scuola di lingua tedesca.

Il predecessore di Galateo, il leghista Giuliano Vettorato si era sempre opposto alla nomina dei rappresentanti italiani nella commissione. «Possiamo ragionarci - dice Galateo - ma faremo di tutto perché nessun bambino venga escluso. Per questo prima chiediamo più finanziamenti per potenziare l'offerta linguistica nella scuola italiana». Per quanto riguarda la scuola plurilingue chiesta ormai da più parti, Galateo ribadisce quanto previsto dal programma di coalizione: «Tutela delle minoranze tedesca e ladina; scuola plurilingue all'interno del percorso della scuola italiana». Anche l'assessora comunale verde Chiara Rabini interviene su questo tema, auspicando che, accanto alla scuola italiana e tedesca, si istituiscano percorsi plurilingui "ogni volta in cui si raggiunga un numero minimo di iscritti".

Riapertura graduatorie. La giunta provinciale ha deliberato la riapertura delle graduatorie d'istituto per la scuola italiana per l'anno scolastico 2024/25. La riapertura avverrà in concomitanza con quanto accade a livello nazionale e manterrà gli attuali requisiti d'accesso per i docenti. Per cui include coloro che erano già iscritti nelle graduatorie d'istituto e che sono in possesso dei 24 CFU secondo il previgente ordinamento. «Questa decisione - ha detto Galateo - rappresenta un importante passo avanti nel garantire la continuità e la qualità dell'insegnamento nelle nostre scuole. È fondamentale che i docenti già iscritti in precedenza nelle graduatorie e in possesso dei 24 CFU, come previsto dall'ordinamento, possano continuare a contribuire alla qualità della scuola con la loro esperienza».

Aumenti per i provinciali. Il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher ha promesso che ci saranno presto nuove risorse economiche da destinare agli aumenti degli stipendi dei provinciali. «Faremo a breve una variazione di bilancio di 500 milioni di euro: fondi che derivano dall'accordo firmato nei mesi scorsi con il ministro Giorgetti e dal buon andamento dell'economia locale. Una parte sarà destinata ai nostri dipendenti: vogliamo dare un ulteriore acconto a fronte dell'aumento dell'inflazione».













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