Confindustria, Pan sceglie Boccia per la presidenza

«Nel suo programma tutte le proposte di Assoimprenditori» In corso la sfida a due per la successione di Giorgio Squinzi


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Assoimprenditori Alto Adige sceglie Vincenzo Boccia nella sfida a due - l’altro candidato è Alberto Vacchi - per la successione di Giorgio Squinzi alla guida di Confindustria. «Entrambi ottimi candidati e la presentazione dei programmi di entrambi è stata di altissimo livello», afferma il presidente degli industriali altoatesini, Stefan Pan presente ieri al Consiglio generale di Confindustria a Roma.

«Tutti i punti sostanziali programmatici che ci stanno a cuore sono stati recepiti da Vincenzo Boccia e come Assoimprenditori voteremo per lui», ancora Pan. Il 29 marzo consiglio generale di Assoimprenditori a Bolzano e poi il 31 del mese ancora a Roma per l’indicazione definitiva tra Boccia e Vacchi, prima del voto finale in assemblea di Confindustria previsto a maggio.

«So che devo conquistare la vostra testa e il vostro cuore», ha detto Vincenzo Boccia alla platea di industriali (ed elettori) chiudendo la presentazione del suo programma di candidato alla presidenza di Confindustria. E così, promette, «conquistare insieme la testa e il cuore del Paese, un Paese a cui dare la sveglia». «Tocca a noi guidare il rinnovamento», ha esordito. È «irrinunciabile» che Confindustria resti bipartisan, garantisce, e sui rapporti con politica e Governo parla chiaro: il pragmatismo di Renzi, che porta svecchiamento e rilancio, bisogna «sostenerlo», anche «stimolarlo», ma «se rallenterà la spinta sentirà il nostro disaccordo». Boccia propone una «Confindustria di progetto, proposta e denuncia», e che sia «capace di superare ogni residuo corporativismo». «Continuità nei valori e nell'identità e cambiamento che ci è imposto dai nuovi contenti nello stile, nel merito, nella struttura». Di fonte ad un sistema «oppressivo» Boccia pensa ad «un grande scambio»: semplificazioni e aliquote più basse in cambio di una rinuncia alla «moltitudine di trattamenti privilegiati».

Vincenzo Boccia, nato nel 1964, è presidente della Arti Grafiche Spa di Salerno. Già a capo dei piccoli industriali in Confindustria e vicepresidente della stessa, dove attualmente ricopre la carica di presidente del comitato tecnico credito e finanza.

Un clima positivo e di grande fair play tra i due candidati alla presidenza di Confindustria, che ieri hanno illustrato i loro programmi ai 198 industriali del Consiglio generale di Confindustria. Sostanzialmente identiche sulla questione valoriale e di identità di Confindustria». Per l’imprenditore salernitano è necessario puntare su fattori di sviluppo e di produttività e su questo punto le relazioni sindacali devono ricoprire un grande ruolo. Per la successione di Squinzi la sfida rimane apertissima.













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