Export e infrastrutture, le sfide di Giudiceandrea

Il neo-presidente: «Più aziende altoatesine devono riuscire a vendere all’estero La politica crei le condizioni che ci permettano di competere con tutto il mondo»


di Maurizio Dallago


BOLZANO. «Se il destino è contro di noi, peggio per lui». Con questa frase Vincenzo Boccia ha chiuso ieri l’assemblea generale di Assoimprenditori Alto Adige. Ad indicare anche lo spirito della categoria, pronta a lanciare segnali alla politica ed alla società tutta. «Perché, in fondo, i nostri obiettivi imprenditoriali coincidono con quelli di una società migliore», così il capo degli industriali italiani, ormai di casa a Bolzano. L’assise, presso lo Sheraton, ha sancito il passaggio di consegne alla presidenza dei 460 imprenditori altoatesini tra Stefan Pan - che ha lasciato dopo 7 anni - e Federico Giudiceandrea. Lodi alla realtà altoatesina sono arrivate dal presidente di Confindustria per «lo spirito di comunità», per «essere ponte» tra culture in un’Europa che deve viaggiare unita ed anche per le scelte della politica provinciale. «Agire in modo selettivo sui nodi di sviluppo è quanto occorre fare», ancora Boccia. Dal canto suo il governatore Arno Kompatscher ricorda «la via del dialogo con le parti sociali, il ruolo che avrà il Parco tecnologico Noi» ed anche quanto fatto da Pan nel suo settennato. «Dall’aver portato il vertice annuale italo-germanico degli imprenditori a Bolzano all’impegno per la collaborazione tra scuola ed imprese», solo per citare due esempi.

Da Boccia anche uno sguardo sui temi nazionali. «Di certo i dati dell’Istat sull’economia sono positivi. Ora dobbiamo però cavalcare l’onda della stagione delle riforme, non depotenziando gli strumenti previsti dalla legge di bilancio 2016», sottolinea il presidente di Confindustria. Ed ancora: «Se c’è un rilancio dell’export e degli investimenti privati,questo è dovuto da una parte agli effetti delle legge di bilancio 2016, come anche alla capacità di reazione dell’industria italiana».

Ma ieri è stata soprattutto la giornata dove Federico Giudiceandrea (62 anni) si è presentato come nuovo presidente di Assoimprenditori. Prima della parte pubblica, gli iscritti avevano votato sulla sua nomina all’unanimità. Come allo stesso modo è passata la nuova «squadra», composta dai vicepresidenti Vinicio Biasi, Flora Kröss, Heiner Oberrauch e Nikolaus Tribus. Nel nuovo consiglio di presidenza anche Oswald Eller (piccola impresa), Christian Krapf (giovani imprenditori) e lo stesso Stefan Pan, quale past-president.

Dopo i ringraziamenti al predecessore, con relativa consegna del Manifesto, incorniciato, con cui Pan aveva iniziato la sua «carriera» da presidente, Giudiceandrea è andato al sodo. «Chi mi conosce sa quanto mi stia a cuore il tema dell’innovazione. Le nostre imprese sono molto più innovative di quanto non dicano le statistiche. In tanti settori le imprese dell’Alto Adige sono eccellenze mondiali. Essere innovatori fa parte del Dna di noi imprenditori. La politica può aiutarci molto per fare in modo che le nostre idee si trasformino in successo e quindi in valore per il territorio», sottolinea il neo-presidente. «Quest’ultimo vede soprattutto due grandi campi di miglioramento. «Il primo riguarda le nostre aziende. Dobbiamo riuscire ad aumentare il numero di quelle che fanno export. Qui diventa decisivo il ruolo delle imprese-guida. Metà dell’export provinciale è generato da meno di 30 aziende. La seconda sfida legata all’internazionalizzazione è invece rivolta soprattutto alla politica. Per poter competere con il resto del mondo, le nostre imprese hanno bisogno di una cornice di riferimento che garantisca le stesse condizioni dei loro concorrenti esteri», prosegue Giudiceandrea. Ed ecco l’importanza delle infrastrutture viarie e tecnologiche, la raggiungibilità, il parco tecnologico, la riforma urbanistica per arrivare ad alloggi dai prezzi non troppo elevati per riuscire ad attrarre e mantenere «cervelli» in una provincia dove il costo della vita è piuttosto alto. Oltre, naturalmente, nel proseguire a ridurre il carico fiscale e burocratico e continuare con il dialogo tra le parti sociali.

Infine una nota per gli invitati. Applausi sono andati all’intervento del professore universitario e imprenditore austriaco Markus Hengstschläger. Tra i presenti il nuovo prefetto Vito Cusumano, il questore Giuseppa Racca, la presidente del tribunale Elsa Vesco, ufficiali delle forze dell’ordine e gli imprenditori Marco Podini (Trento), Matteo Zoppas (Veneto) e Paul Unterweger (Tirolo).













Altre notizie

Attualità