[TITOLO]La Cina ricorre al Wto sui dazi Sale la tensione con gli Usa

Pechino. [testo]la cina ha deciso di ricorrere al world trade organization contro gli ultimi dazi decisi dagli usa che puntano a colpire l'import per 300 miliardi di dollari di beni made in china,...



Pechino. <mc>[testo]la cina ha deciso di ricorrere al world trade organization contro gli ultimi dazi decisi dagli usa che puntano a colpire l'import per 300 miliardi di dollari di beni made in china, in parte già operativi dal primo settembre. il ministero del commercio ha sposato un copione collaudato nel corso della guerra commerciale, cominciata oltre un anno fa, in risposta all'atteggiamento «prepotente» dell'amministrazione americana di donald trump assicurando che pechino «difenderà con fermezza i suoi diritti e interessi legittimi». scopo, precisa una nota, è la tutela del sistema multilaterale del commercio e l'ordine del commercio internazionale «nel rispetto delle regole definite» nell'ambito del wto, l'istituzione di regolamentazione del commercio su scala planetaria, contenziosi inclusi. cina e usa sono alle prese con un duro braccio di ferro che ha portato a una esclation dello scontro, di fronte allo stallo negoziale, malgrado le buone intenzioni espresse dalle parti. «questi dazi americani violano gravemente il consenso raggiunto dai leader dei nostri due paesi a osaka - ha rilevato ancora il ministero del commercio, menzionando 'atteso faccia a faccia tenuto a osaka a fine giugno, a margine del g20, dai presidenti xi jinping e trump -. la parte cinese è fortemente contrariata e vi si oppone con forza». l'ultima mossa di washington è entrata parzialmente in vigore allo scoccare della mezzanotte di domenica: dazi subito al 15% su beni cinesi per 125 miliardi, con la parte residua operativa dal 15 dicembre. pechino ha risposto a stretto giro, mettendo nel mirino 75 miliardi di dollari di made in usa, sempre dal primo ettembre con aliquote extra del 5-10% su 1.717 prodotti iniziali (dei totali 5.078 provenienti dagli stati uniti) e con la parte residua colpita dal 15 dicembre. la cina, per la prima volta dallo scontro, ha sanzionato anche al 5% l'import di petrolio dagli usa. lo spettro della recessione è decisamente più concreto.















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