Dolomiti Energia per cambiare passo anche in Serie A

Trento. Alla Dolomiti Energia è servita una reazione d’orgoglio per invertire il lungo trend negativo che l’aveva colpita nel recente periodo e, come un lottatore all’angolo, è riuscita nell’impresa...


Federico Casna


Trento. Alla Dolomiti Energia è servita una reazione d’orgoglio per invertire il lungo trend negativo che l’aveva colpita nel recente periodo e, come un lottatore all’angolo, è riuscita nell’impresa di rialzarsi dalle sei sconfitte consecutive grazie ad un improvviso colpo di reni contro il Lokomotiv Kuban in Eurocup.

Ora però la posta si alza, perché i bianconeri sono attesi a Reggio Emilia (palla a due alle ore 19) per l’anticipo della diciassettesima giornata di campionato, con l’obiettivo di provare a smuovere una classifica che è ferma ormai dal 13 dicembre scorso. Per farlo, la squadra di coach Brienza cercherà di ripartire dagli aspetti positivi che si sono evidenziati nella partita di mercoledì, a partire dal ritrovato approccio ai primi minuti di gara, passando per la grande intensità difensiva, fino ad arrivare all’ottima amministrazione del finale di gara giocato punto a punto. Come sottolineato dal tecnico bianconero, però, contro gli emiliani ci sarà bisogno di evitare quei momenti di evidente calo che, nel recente passato, sono costati numerosi punti alla Dolomiti Energia: «Dalla partita con i russi portiamo via la fiducia e la confidenza che ci dà essere tornati al successo, ma quello per noi deve essere solo un primo passo, perché se giochiamo in un certo modo, con concentrazione ad energia, possiamo essere efficaci in difesa e trovare buone soluzioni in attacco. Partiamo da quel livello lì e cerchiamo di proporre quella pallacanestro con costanza ed efficacia per 40', senza calare nell'arco della partita».

Qui Reggio Emilia

La squadra allenata da Antimo Martino si sta rivelando essere una piacevole sorpresa alle spalle delle più forti del campionato, ma la sfida di Reggio Emilia sarà particolare per i bianconeri soprattutto per la presenza di due sentitissimi ex come Dominique Sutton e Filippo Baldi Rossi. Il primo in bianconero ha conquistato due finali scudetto nelle tre stagioni trentine (con oltre 1600 punti a referto), il secondo è stato invece protagonista della promozione bianconera dalla A2 alla serie A: «Reggio Emilia partiva già da una base solida e da una buona identità di gioco - commenta Nicola Brienza - e hanno aggiunto due giocatori di grande qualità ed esperienza come Sutton e Koponen. All'andata fu una partita veramente strana, in cui Reggio Emilia fece una buona prestazione ma in cui noi regalammo davvero troppo, quindi ci teniamo sportivamente ad avere una piccola rivincita e a prenderci domani i due punti in casa loro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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