I ko di fila sono cinque continua la serie nera del Maia Dentis 

Le bolzanine cadono anche in casa del Porto Mantovano e ora si trovano invischiate nella lotta per non retrocedere



PORTO MANTOVANO. Arriva un altro stop per il Maia Dentis Neruda e ora sono cinque le sconfitte di fila della squadra di coach Andrea Bollini, che si trova in zona retrocessione. In casa della Linea Saldatura Porto Mantovano, però, le altoatesine lottano fino all’ultima palla. Cadono 3-1, è vero, ma fanno soffrire la terza forza del girone C di questa B2, che sinora ha perso solo una partita. Insomma, malgrado arrivi un altro “ko”, le gialloblù mostrano altri segnali di risveglio, già visti domenica scorsa in occasione della sconfitta interna al tie-break contro l’Isuzu Cerea. Un tie-break solo sfiorato, invece, in terra lombarda. Non bastano i 26 punti di Djanet Fogagnolo e i 18 di Kathrin Waldthaler per strappare almeno un punto, che sarebbe stato meritato. In questa nona giornata di campionato, l’intera posta in palio finisce alle padrone di casa, più ciniche nei momenti cruciali del match, soprattutto nel secondo e quarto set, terminati entrambi 26-24. Nel primo parziale, il Neruda prova a tenere testa alle quotate rivali, che prendono il comando, si portano sull’11-9 per poi allungare 16-12. Le bolzanine non riescono a tornare sotto, nonostante una Waldthaler ispirata e cedono 25-19. Nel secondo set il Maia Dentis reagisce e mette il muso avanti. Le altoatesine, trascinate da Djanet Fogagnolo, arrivano fino al 20-23, poi si spengono, permettendo la rimonta delle lombarde, che chiudono 26-24. Arrivato sul 2-0, Porto Mantovano punta ad archiviare subito la pratica, ma deve fare i conti con un Neruda ferito dopo il ribaltone appena subito. Fogagnolo e Waldthaler continuano a essere i due punti di riferimento per la regista Federica Braida. Le lombarde, dopo un buon avvio (5-2) faticano a contrastare le ospiti, che tornano sotto e si portano avanti (14-16), prendendo poi anche il largo. Sul 16-20 arrivano però due punti di fila delle padrone di casa, ma questa volta il Maia Dentis non molla un centimetro e riapre il match (22-25). Nel quarto set il Neruda domina in avvio (0-3, 3-10). Poi, però, la macchina si inceppa. Arrivano alcuni errori di troppo che permettono alle padrone di casa di rientrare in partita e anche di chiuderla: 26-24 e il Neruda resta a bocca asciutta, incassando una rimonta che sa di beffa. Domenica prossima le gialloblù di coach Andrea Bollini saranno impegnate in una nuova trasferta. Capitan Claudia Fiabane e compagne saranno di scena a Castenedelo, nella tana del Real Volley Brescia, un'altra formazione temibile, che è reduce dalla sconfitta in tre set contro la capolista Ipag Noventa, ma che lotta per un posto ai playoff. Le bresciane si trovano infatti al quarto posto, a tre lunghezze di distanza proprio dalla Linea Saldatura Porto Mantovano. (m.i.)













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