Il racconto: trovò un portafoglio pieno di soldi e lo restituì in questura senza chiedere nulla in cambio

Candele e fiori per Hans «cassonetto»

Via vai di bolzanini in piazza del Grano sul luogo della tragedia


Susanna Petrone


  BOLZANO. Fiori, candele, sigarette e bigliettini: ieri è stato un via vai di gente in piazza del Grano, per dire addio a Giovanni Valentin, il clochard di 66 anni, morto arso vivo la notte di Natale. Tanti i bolzanini che lo conoscevano e tante le persone che gli hanno voluto dire addio a modo loro. Su un foglio una poesia da parte dell'amico Manfred, su un altro il nome con il quale lo conoscevano tutti: Hansele.  Molti lo chiamavano anche Hans «cassonetto», perché rovistava spesso nell'immondizia. «Una volta - racconta una donna - stava per finire nel compattatore della spazzatura. Hans, infatti, stava rovistando, e il coperchio di era chiuso. Fortunatamente, gli operatori si sono fermati in tempo».  Walter Redolfi lo ricorda così: «Era spesso qui in piazza del Grano - spiega -. Portava sempre dei cartoni, dava loro fuoco e si teneva al calduccio. Purtroppo questa volta le fiamme se lo sono portato via. Era un "barbone" buono. Non faceva mai del male a nessuno. Non disturbava. Ogni tanto gli ho dato qualcosa. In fin dei conti faceva parte del centro storico».  Un'altra donna si ferma e accende una candela, nel punto dove Hans «cassonetto» ha preso fuoco la notte di Natale: «Mi ricordo di averlo visto sotto i Portici - racconta - con tantissimi sacchetti e zaini raccolti chissà dove. Sorrido a quel ricordo. Faceva tenerezza. Mi sono chiesta: ma cosa se ne farà di tutti quei sacchetti? Lui era fatto così. Riciclava».  Arrivano dei ragazzi. Uno di loro tira fuori una sigaretta da un pacchetto e con il filtro la pianta nel vaso di terra accanto alle candele: «Chissà quante volte me l'ha chiesta». Michele Sciortino, ex poliziotto, ricorda un episodio: «Giovanni trovò un portafoglio che conteneva 470 mila lire. Lo consegnò in questura e non volle nulla. Lui era fatto così. Non era un accattone, un barbone che chiedeva l'elemosina. Era una persona dall'animo buono che non ha mai chiesto niente al mondo». guarda il video su WWW.ALTOADIGE.IT  

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