Funivia per la Plose: ora i mediatori arrivano da Monaco

Dove ha fallito la politica si spera riescano i consulenti Due esperte cercheranno di trovare un punto d’incontro


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. La giunta comunale ha deciso di affidare a due esperte di mediazioni di Monaco l'incarico di avviare un processo decisionale participato e condiviso riguardante la fattibilità di un collegamento diretto tra la città e la montagna. Il sindaco Albert Pürgstaller ha annunciato che l'incarico per la durata di tre mesi, quindi fino al 10 maggio giorno delle elezioni comunali, è stato affidato a Sonja Epple e Brigitte Gans, esperte di Monaco già impegnate con successo in diverse mediazioni in Germania, e che il costo della consulenza sarà di 12 mila euro più Iva. Le due esperte si metteranno subito al lavoro ed i loro compiti saranno diversi. «Il consiglio comunale ci ha affidato il mandato di avviare un processo di mediazione per arrivare ad una soluzione condivisa sul collegamento diretto tra la città e la montagna – spiega il sindaco – Quindi, dopo aver avuto diversi incontri con l'attuale gruppo di mediazione di cui fanno parte rappresentanti politici, della società Plose ma anche dei comitati ProAltVor, Pro Funivia e dell'associazione Heimat, la giunta ha deciso in modo unanime di affidare l'incarico di avviare tale difficile processo a due esperte esterne. Due consulenti di Monaco, quindi al di sopra delle parti, che ora avranno il compito di preparare il terreno e fare in modo che la futura amministrazione comunale possa poi decidere su proposte concrete».

Le due esperte Epple e Gans ora apriranno un dialogo con tutte le parti in causa, cosa che in verità avrebbe dovuto essere di competenza della politica più che di due consulenti esterne. «Il primo passo sarà parlare con i rappresentanti di tutte le parti coinvolte nel progetto – continua il sindaco – Quindi, i comitati, i politici, i rappresentanti della Società Plose e dei settori economici. Una volta avuto chiaro il quadro della situazione, le due esperte insedieranno un nuovo gruppo di mediazione, magari con nuovi o un numero maggiore di persone, e elaboreranno una proposta per avviare un processo condiviso per arrivare al collegamento diretto con la Plose».

Una volta aperto un dialogo, le esperte e il gruppo di mediazione dovranno stabilire alcuni criteri ed obiettivi comuni. «Entro il 10 maggio, quindi quando ci saranno le elezioni comunali, dovranno essere chiari gli obiettivi ed i criteri per valutare le varie proposte – conclude il sindaco – Il nostro intento è che la nuova amministrazione comunale possa seguire dei criteri chiari in modo da iniziare a lavorare su idee concrete riguardante il progetto di collegamento. Le due esperte si metteranno subito al lavoro e noi tutti speriamo che la loro mediazione possa avere successo». Su una cosa sola sono tutti d’accordo: che la Plose e la città devono essere collegate con un sistema rapido e compatibile con l’ambiente. Sul modo di declinare queste esigenze, invece, le soluzioni sono le più svariate e spesso pure inconciliabili tra di loro.













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