BOLZANO. C’è un maniaco sessuale che frequenta i treni utilizzati dai pendolari che collegano Bolzano con la valle Isarco. Si tratta di un giovane marocchino che non si fa problemi a molestare pesantemente giovani donne in viaggio lasciandosi andare a gesti osceni. È quanto è accaduto l’altra sera sul treno serale in viaggio tra Bressanone e Bolzano (ma la scena si sarebbe ripetuta più volte). Poco dopo le 21.30 il maniaco si è seduto di fronte ad una ragazza bolzanina di 20 anni che stava rientrando nel capoluogo dopo una giornata di lavoro. L’uomo si è reso responsabile di pesanti atti osceni. Il giovane straniero ha sostanzialmente costretto la ragazza a cambiare vagone e a chiedere aiuto ad un viaggiatore italiano che l’ha convinta a chiedere l’intervento della polizia. In effetti poco sono intervenuti due agenti della Polfer che hanno provveduto a identificare il marocchino che non sebrava per nulla imbarazzato o intimorito per l’intervento delle forze dell’ordine. Il molestatore sarà segnalato per atti osceni in luogo pubblico, comportamento che però nel gennaio dello scorso anno è stato depenalizzato. L’uomo, come detto, non è nuovo a comportamenti del genere. Sarà raggiunto da una sanzione amministrativa da 5mila a 30 mila euro che difficilmente pagherà. Nel frattempo alla ragazza, che ha incontrato sul treno lo stesso straniero anche altre volte, è stato ricordato che ha la possibilità di denunciare il maniaco per molestie sessuali gravi. A quel punto, però, sarebbe la ragazza (e non le forze dell’ordine d’ufficio) a provocare l’avvio di un procedimento penale con la necessità poi di seguire l’evolversi della vicenda penale come parte lesa. E la ragazza sembra aver già fatto sapere di ritenere il procedimento inutile in quanto inefficace.

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