BOLZANO. Dopo due decenni di attesa, Oltrisarco avrà finalmente il suo nuovo distretto socio-sanitario. La Provincia ha indetto il bando di gara per la progettazione del complesso che verrà realizzato in piazza Nikoletti. Sarà una CasaClima A di 7.300 metri cubi, costerà 3,7 milioni di euro e al suo interno conterrà pure una moderna farmacia comunale multiservizi.

L’agenzia provinciale per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici mercoledì ha pubblicato il bando di gara per l’elaborazione del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario Bolzano/Oltrisarco-Aslago. Dopo la rinuncia, almeno per il momento, a costruire il centro lungodegenti, visto che a breve ne verrà realizzato un altro nuovo presso la nuova clinica Waldner vicino a ponte Adige, ora, all’ex Mignone, la Provincia accelera almeno sul distretto socio-sanitario, presente nel piano di attuazione dell’allora nuovo rione già dal lontano 1998 e nel progetto vincitore del concorso nel 2000.

L’attuale distretto è situato in via Pietralba 10, in una struttura che per le caratteristiche funzionali, strutturali e di superficie degli spazi interni non riesce più a far fronte alle esigenze degli utenti, in costante crescita. Nel nuovo distretto saranno fornite agli abitanti del quartiere tutte le prestazioni socio-sanitarie di base. La nuova struttura verrà realizzata sul lato sud della piazza Angela Nikoletti, sul retro dell’ex scuola Claudiana. Completerà la piazza e la serie di edifici pubblici che definiscono il nuovo centro del rione. Si costruirà solo fuori terra, sfruttando come parcheggio gli interrati già presenti e attualmente piuttosto sottoutilizzati.

Il programma planivolumetrico introdotto nel bando di gara per la progettazione è stato redatto in collaborazione con gli stessi utenti, riguardo ai servizi sanitario, sociale e farmaceutico. Nella parte sanitaria ci saranno un infopoint, un ambulatorio di ginecologia, uno per l’attività di prevenzione, un fasciatoio, un ambulatorio infermieristico con centro prelievi, ambulatori medici di base, pediatrici eccetera. Nella parte sociale saranno istituiti uffici per i servizi di assistenza economica sociale, sociale di base, educativa, per la valutazione della non sufficienza eccetera. La vera novità sarà una farmacia, comunale, con una superficie di vendita piuttosto estesa: la richesta va da 145 a 155 metri quadrati.

Come da bando di gara, “dovrà rappresentare un esempio di farmacia del futuro, ovvero un centro in grado di dispensare salute nel senso più ampio del termine e non più un luogo di sola vendita dei farmaci”.

Qui verranno erogati servizi e prodotti, quali: prenotazione e ritiro referti, prestazioni diagnostiche, specialistiche, professionali e di piccolo pronto soccorso. Sarà “un punto di riferimento fondamentale per il benessere del cittadino e un partner del sistema sanitario locale. Si dovranno prevedere sia spazi per l’attività commerciale, che confortevoli zone dedicate ai servizi alla cittadinanza”.

Particolare attenzione verrà posta nella progettazione degli spazi. Gli utenti del servizio sociale presentano infatti caratteristiche e necessità assai diverse da quelli del servizio sanitario; per offrire ad entrambi prestazioni adeguate è essenziale garantire la riservatezza e la tutela della privacy. Per questo nel bando di concorso si chiede di separare in modo netto l’accesso del servizio sanitario da quello del servizio sociale e di evitare la commistione ai piani fra i diversi utenti.

Il distretto di Oltrisarco, inoltre, è caratterizzato da picchi di frequenza degli utenti in determinati giorni del mese o orari della giornata. Pure di questo si dovrà tener conto nella progettazione. In particolare, l’ufficio assistenza economica-sociale necessita di una sala d’attesa di ampie dimensioni, in quanto ad Oltrisarco-Aslago, in certi momenti della giornata, ci sono in attesa, in contemporanea, anche venti o trenta persone.

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