Petizione con 350 firme: «Benko, decida la città»

Consegnate a Spagnolli dai grillini: «Assemblea pubblica prima della decisione» Oggi dal municipio partiranno le lettere ai contendenti: chi ha vinto e chi no


di Paolo Campostrini


BOLZANO. I pentastellati bussano in Comune, ufficio della segreteria generale: "Scusate, dove mettiamo queste 350 firme?". Le firme, sono quelle raccolte per sostenere la richiesta di una "istruttoria pubblica" sui progetti di riqualificazione del quadrante di via Perathoner. In sostanza, i grillini chiedono un'assemblea aperta alla cittadinanza su Benko o Oberrauch. Maria Teresa Fortini guida il gruppo (Rudi Rieder, il fioraio della trincea di via Bottai con l'ambientalista Argante Brancalion) e dice: "Ora il sindaco dovrà fare qualcosa". E di fronte a chi le obietta che Spagnolli l'assemblea pubblica l'ha già prevista ben inserita dentro l'itinerario del bando sul megastore, non fa una piega: "Bene. Vorrà dire che non se lo dimenticherà. Ma in ogni caso vogliamo che la discussione aperta sia prima e non dopo la decisione". Ma qui, forse, i 5stelle rischiano di essere fuori tempo massimo. Perché è oggi che si saprà quale progetto avanzerà e quale no. Stamattina la commissione paritetica Comune-Provincia dopo quasi tre mesi di analisi, discussioni e confronti con i due competitor, dovrebbe consegnare alla giunta la sua relazione. Il condizionale è di maniera, perché tutte le fonti interessate concordano sull'evento. Dopo, saranno spedite due lettere. Una alla Signa di Benko e l'altra a Emozioni Alto Adige: con l'elenco dei parametri analizzati e i punteggi relativi, ci sarà il disvelamento del progetto prescelto. E' un passaggio decisivo ma è solo uno dei tanti che arriveranno. Perché si conoscerà il progetto vincitore ma quel progetto potrà essere eseguito anche da un concorrente diverso da quello che l'ha elaborato: a gennaio ci sarà l'asta per i terreni pubblici coinvolti nell'operazione e in quell'occasione chi offrirà di più si aggiudicherà l'appalto. Al netto dei passaggi previsti in giunta comunale, consiglio comunale e, appunto, un'assemblea pubblica informativa. Formalmente i vincitori di oggi saranno o Chipperfield o Podrecca, gli architetti autori (con accanto rispettivamente Rossa-Saccani e Mattei) del disegno progettuale. Ma tanto basterà. Se vincerà Benko, andrà avanti come un treno ma ci sarà da aspettare il ricorso che il gruppo dei 37 imprenditori altoatesini ha annunciato "preventivamente" in caso di sconfitta. Se vincerà la cordata Oberrauch dovrà temere eventuali possibili ricorsi del rivale e, successivamente, l'esito dell'asta sui terreni. Questo per dire che l'itinerario prevede ancora alcune tappe dolomitiche prima di approdare all'esecutivo. Intanto, comunque, i cinquestelle cavalcano le perplessità ambientaliste. "Per prima cosa - dice Teresa Fortini - è in seguito alle nostre pressioni che il Comune e un concorrente hanno previsto di salvare il parco Stazione. Ora dobbiamo ragionare. Io non mi pongo, adesso, il problema se i progetti porteranno ricchezza o no. Le variabili da prevedere sono troppe. Dico solo: abbiamo valutato bene l'impatto del nuovo traffico sul centro storico, la cubatura, che a me pare eccessiva, i rischi speculativi?". E Rieder: "In ogni caso penso che sia un valore questo passaggio pubblico. Non possiamo lasciare tutto nelle mani di funzionari di nomina soprattutto provinciale. Occorre più trasparenza". ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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