Raccolta firme per salvare 13 alberi sani

Morghen: «Per realizzare una ciclabile in via S.Geltrude si è deciso di sacrificare anche i posti auto»



BOLZANO. Il consigliere di circoscrizione Kevin Morghen (Alto Adige nel cuore) è sceso in campo sia per difendere i tredici alberi sani che la giunta comunale intende abbattere in via Santa Geltrude che per sottolineare che il progetto della pista ciclabile non può certo considerarsi ideale per il quartiere.

Sarà inevitabile, infatti, sacrificare diversi posti auto.

«Per realizzare ad ogni costo un progetto ormai datato ed in particolare per circa 100 metri di pista ciclabile bisognerebbe secondo l'assessore Lorenzini (Verdi), per forza abbattere ben 13 alberi sani che sono stati posizionati in quel pezzo di strada ben 65 anni fa con il fine di fare ombra per i pedoni, ombra per chi attende l'arrivo dell'autobus e da protezione del campo Coni».

Morghen si è attivato per avere delle risposte, per adesso purtroppo senza risultati apprezzabili. «Da consigliere di quartiere mi sono attivato e ho posto una serie di domande all'assessore durante l'incontro avuto il 31 maggio scorso con i cittadini. Incontro durante il quale il 70% dei presenti era quantomeno scettico o addirittura contrario a questo abbattimento. Da parte nostro, come Alto Adige nel cure, ci siamo attivati con i commercianti della via, che perderebbero anche molti posti auto. In un secondo momento abbiamo monitorato il passaggio dei ciclisti, scoprendo che i numeri sono minimi. Questo perché gli studenti delle scuole professionali non si muovono in bici ma in autobus. Difatti la rastrelliera della scuola conta una cinquantina di posti bici.

Non sono e non siamo contro le piste ciclabili, anzi siamo a favore ma non a scapito della natura e del commercio di vicinato che è già in ginocchio per una lunga serie di motivi. Sto realizzando una raccolta firme presso il tabaccaio e la gelateria per cercare di evitare l’ abbattimento degli alberi. L'appello all'assessore è quello di fare la pista ciclabile e non un autostrada ciclabile. E, fatto non trascurabile, lasciateci gli alberi: una richiesta, quest’ultima, che dovrebbe essere accolta e sostenuta da un’assessora ambientalista. Sappiamo che si può fare, basta volerlo». L’appello, dunque, alla giunta comunale è quello di rivedere il progetto, apportando uva variante, che consentirebbe di fare felici la maggior parte dei residenti.

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