Sasa, nuova linea bus per i megastore

Quattro mezzi elettrici per raggiungere polo tecnologico e zona di espansione sotto via Einstein, Centrum e Twenty


di Davide Pasquali


BOLZANO. Una nuova linea del servizio pubblico locale: dal centro alla zona industriale, per servire il polo scientifico e tecnologico di via Volta, la nuova zona produttiva di espansione sotto via Einstein, e pure i tre centri commerciali: l’Interspar di via Buozzi, il Centrum di via Galvani e il Twenty di via Galilei. Il tutto a emissioni zero, perché ci si servirà solo di bus elettrici. Si partirà a primavera 2018.

La linea 18. Fino al 13 di aprile di quest’anno Sasa sperimenterà dapprima sulla nuova linea ad emissioni zero denominata “18 - Noi’, e poi su tutte le altre linee cittadine, l’autobus elettrico da dodici metri della Solaris Urbino, premiato nel 2016 al salone internazionale dei veicoli industriali di Hannover come “Autobus dell’anno 2017” e quest’anno con l’onorificenza “E-bus Award 2017”, due tra i più prestigiosi premi internazionali nell’ambito del trasporto pubblico.

La sperimentazione. «Il costruttore - come chiarisce il presidente della Sasa Stefano Pagani - ha scelto Bolzano come tappa di un tour in Italia, per far conoscere al pubblico e agli amministratori questo blasonato autobus elettrico, che grazie alle batterie da 240 kWh è in grado di percorrere 180 chilometri senza fermarsi per la ricarica». Sono previsti rilievi di consumi e prove di guida «per verificarne la rispondenza qualitativa sulle linee esistenti e future a Bolzano, Laives e Merano». In particolare, «l’autobus sarà testato sulla futura linea denominata “18 - Noi” che collegherà il parco tecnologico con i centri commerciali della zona industriale e il centro città e che sarà completamente elettrica, grazie al sostegno della Provincia».

Anche sulla nuova linea 15. Analoga scelta «è ipotizzabile anche per la nuova linea 15 che percorrerà la parte più alta del centro storico cittadino, voluta e promossa fortemente dal Comune di Bolzano».

Bus elettrici. La Sasa, nell’ambito della modernizzazione della flotta a favore della sostenibilità ambientale, continua sulla strada già intrapresa nel 2013 con la messa in esercizio di cinque autobus elettrici a cella a combustibile, proseguita nel 2016 con il progetto pilota “Autobus a batterie della Wiener Linien” e ampliata nel 2017 con la gara per l’acquisto di quattro autobus elettrici a batteria per la nuova linea “18” e della relativa infrastruttura di ricarica, destinati all’area di Bolzano.

Il futuro. «I prossimi 10 anni - anticipa Pagani - saranno decisivi per lo sviluppo e la diffusione dell’autobus elettrico, la cui presenza nelle città europee non potrà che crescere a passi rapidi». Recentemente, «anche gli autobus elettrici si presentano come alternativa ai bus alimentati a diesel e a metano». Lo stato attuale della tecnologia «vede l’ambito urbano come applicazione preferibile e si prevedono sviluppi proprio in questa tecnologia che permette un suo utilizzo pure in aree più estese».

Si copia il modello cinese. Da un recente rapporto dell’Uitp (International Association of Public Transport) il 98% dei 173.000 autobus elettrici in servizio circolano in Cina grazie agli incentivi statali. La flotta europea conta attualmente 1.300 autobus elettrici. Secondo i programmi di rinnovo flotta delle città europee con l’obiettivo “zero emissioni nel trasporto pubblico“ si prevedono più di 2.500 autobus elettrici entro il 2020 e oltre 6.000 entro il 2025. Anche l’Italia sta muovendo i primi passi. Dopo il Piemonte, anche Bergamo e Milano stanno per concludere le gare per l’acquisto di autobus elettrici.

Mobilità sostenibile. «È l’obiettivo prioritario della Sasa». Ogni giorno, «migliaia di altoatesini utilizzano i servizi di linea del trasporto pubblico di persone per raggiungere la loro destinazione; obiettivo della Sasa è offrire tale servizio nel modo più efficiente possibile e secondo i migliori standard ambientali e socialmente sostenibili». La crescente consapevolezza ambientale, le restrizioni sempre più inasprite sulle emissioni, così come i nuovi obiettivi per la protezione del clima «richiedono alle tecnologie di propulsione requisiti sempre più elevati: in un simile scenario l’efficienza economica e la costante ottimizzazione tecnologica sono fattori determinanti».

Modernizzare la flotta. Obiettivo della Sasa, conclude il presidente Pagani, «è la modernizzazione della flotta a favore della sostenibilità». La sperimentazione di tecnologie di trazione alternative «permette l’acquisizione di know how, e quindi la base decisionale, su quale tecnologia risulta in quali condizioni quella più ecosostenibile, anche se la propulsione convenzionale ottimizzata avrà inevitabilmente ancora un ruolo importante per un certo periodo di tempo».

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