Il servizio

Merano: Taxi, in corso trattative serrate per arrivare a un numero unico

Al momento sono 31 le licenze attive in città, suddivise fra due cooperative e sette “freelance” che comportano la compresenza di più centralini con numeri diversi. L’assessore Perbellini: «Vogliamo semplificare»



Merano. Le strade si sono divise nel tempo, l'assessore Marco Perbellini sta gettando le basi per un tentativo di ricucitura. L'obiettivo: un numero unico per i tassisti meranesi, ora divisi in due cooperative a cui si aggiunge una quota di "free lance".

Il Comune regolamenta il servizio pubblico, da un lato, fissando il numero di licenze. Dall'altro, non ha margini di manovra - se non quello della persuasione - per quanto concerne l'opportunità di garantire all'utenza un numero unico.

I numeri.

Sono trentuno i tassisti che a Merano offrono il servizio pubblico di piazza: in parte, come accennato, sono iscritti a due diverse cooperative, in parte sono invece freelancer, ovvero tassisti liberi professionisti. Da diversi mesi l'assessore comunale competente Marco Perbellini è al lavoro per riunire tutti gli operatori in una sola associazione con un unico numero telefonico. A garantire il servizio pubblico di trasporto passeggeri con veicoli a noleggio e con conducente in riva al Passirio sono, oltre a sette tassisti liberi professionisti, i diciassette membri della cooperativa Radio Taxi Funk e i sette conducenti che aderiscono alla cooperativa Smart Taxi. Una costellazione che presenta evidenti criticità, soprattutto per la compresenza di più centralini con recapiti telefonici diversi.

«Il coordinamento e la maggiore fruibilità del servizio taxi è fondamentale in una città come Merano - osserva l'assessore - che è sempre molto frequentata dai turisti e che ospita regolarmente eventi di grande richiamo. Il mio obiettivo è quello di riportare tutti i tassisti nell'alveo di una sola cooperativa con un centralino e un numero telefonico unico, in modo tale da garantire una semplificazione e un miglioramento del servizio sia per i residenti che per i turisti. Contestualmente stiamo esaminando anche l'opportunità non solo di rivedere il regolamento del servizio, ma anche di valorizzare maggiormente le attuali aree di sosta dotandole di insegne luminose nonché di individuare nuove zone di stazionamento».

Entro l'anno?

Gli incontri finora organizzati con i professionisti di categoria «si sono rivelati molto costruttivi - continua Perbellini - e ho potuto constatare un'ampia disponibilità al dialogo e all'adozione di soluzioni condivise. Stiamo anche sondando la possibilità di creare collaborazioni o sinergie a livello provinciale. Confido che entro la fine dell'anno si possa raggiungere un accordo e ripartire a Merano con un servizio più efficiente e più trasparente nell'interesse dell'utenza». SIM













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