LACES. Lo sconcerto è durato pochi istanti, giusto il tempo di capire cosa fosse realmente accaduto, per lasciare poi spazio alla paura e quindi alla rabbia. L’amara sorpresa l’ha avuta una intera famiglia venostana, di Laces, al rientro a casa nella serata di domenica, dopo un pomeriggio trascorso fuori, chi per lavoro, chi per altri motivi.

Una delle porte finestre della loro abitazione, anche se accostata quel tanto da farla sembrare normalmente chiusa, presentava evidenti segni di forzatura, probabilmente dei colpi di piede di porco, strumento utilizzato per farsi strada nell’appartamento. Realizzato che di questo si trattava, i padroni di casa hanno capito che il loro domicilio era stato violato dai ladri.

A quel punto, con circospezione, la perlustrazione interna per appurare che non vi fosse nessuno seguita dal controllo di tutte le stanze per una conta dei danni. Che purtroppo è stata subito ingente: i cassetti delle varie camere erano ancora aperti e soprattutto svuotati di tutti i gioielli.

L’allarme ai carabinieri con l’intervento dei militari della Compagnia di Silando, assieme ai colleghi della Stazione di Laces e a un esperto della Scientifica per i rilievi del caso.

La porta finestra forzata dai ladri dà direttamente su un giardino e questo ha permesso ai malviventi di entrare e agire indisturbati, probabilmente per molti minuti, il tempo necessario a cercare e trovare i gioielli, custoditi dentro alcuni cassetti, del valore stimato in circa diecimila euro, secondo il calcolo fornito, ma dall’inestimabile valore affettivo, il che rende il furto subito ancora più gravoso da sopportare, oltre alla terribile sensazione che lascia negli abitanti della casa la consapevolezza che qualcuno ha girato per le stanze mettendo le mani praticamente ovunque.

Ai carabinieri, dunque, spetterà il compito di provare a risalire all’identità degli autori del furto.