Joe Lansdale, lo scrittore superstar oggi a Rovereto 

L’atteso incontro. È uno degli autori viventi più affermati e di culto. L’appuntamento organizzato dalla libreria Arcadia si tiene alla Sala Filarmonica alle 19. Con Pezzani e Gizzi


Maria Viveros


Rovereto. Un raffinato editore, Giulio Perrone, e un grande traduttore, Seba Pezzani con l’idea di affidare a uno scrittore americano, e non a uno qualunque, visto che si tratta di Joe R. Lansdale, la direzione di una collana di libri, tutti di autori americani, mai apparsi in Italia o non più pubblicati da anni. «Ci metto la faccia – scrive Lansdale al riguardo – sono io a scegliere gli autori e i titoli, sono io a scriverne le prefazioni. Si parte con un mio pallino, con “La banda dell’altro mondo”, un romanzo on the road del mio mentore Neal Barrett Jr, che, invece che su una strada del Texas, potrebbe tranquillamente svolgersi sulla Via Lattea». La “Hinc Joe” permette così di osservare un’America inedita, mitica, con realtà geografiche e sociali diverse fra loro, dei microcosmi, in cui gli individui si muovono spinti da forze primordiali per ingaggiare lotte per la sopravvivenza o per il mantenimento di ciò che anche culturalmente viene sentito come bene inalienabile. Quello che emerge è un Paese in cui, per dirla con le parole di Lansdale in uno dei suoi più noti romanzi, “Il sorriso di Jackrabbit” (Einaudi), serpeggiano “odio e pregiudizio, ignoranza e orgoglio di non sapere”, sintomi di una “malattia ripugnante”, che non conosce il filtro della ragione, limitandosi a seguire l’istinto.

Si snoda negli infidi territori di un passato fitto di ombre e retroscena inquietanti, l’ultimo libro della collana “Hinc Joe”, appena uscito in libreria, “Black & White” di Lewis Shiner, autore amico di Lansdale, anche lui esponente di punta della letteratura americana contemporanea, che oltrepassa i confini del thriller raccontando, attraverso la trasformazione di un quartiere, l’America di oggi. Protagonista del romanzo è Michael Cooper, un fumettista che accompagna il padre malato terminale di cancro dal Texas in North Carolina, a Durham, città di origine della famiglia. È lì che si trova davanti a misteriosi segreti che lo conducono a Hayti, il quartiere nero di Durham, luogo di cultura afro-americana e, nel pieno degli anni Sessanta, simbolo di lotta per l’affermazione dei diritti della popolazione nera. Riti vudu, adulteri e omicidi lo faranno immergere in una società minata alle sue basi dal razzismo.

Per parlare di questo libro, di letteratura, di America e altro, Shiner e Lansdale, con l’intervento del loro traduttore, Seba Pezzani, saranno ospiti della libreria Arcadia di Rovereto in un dialogo mediato da Giorgio Gizzi. Data l’eccezionalità dell’occasione, grazie al sostegno attivo del Comune di Rovereto, Città della Pace, l’incontro si terrà oggi, martedì 2, alle ore 19, nella Sala Filarmonica, in corso Rosmini 86.

«Lansdale è ormai un autore di culto: è il terzo più letto al mondo. L’opportunità di averlo a Rovereto – spiega Giorgio Gizzi – è nata da una circostanza del tutto casuale: lo abbiamo incontrato lo scorso anno in occasione della Fiera della Piccola e Media editoria e lo abbiamo invitato. Adesso che è in Italia per la presentazione del libro di Shiner, è stato proprio lui a ricordarsi dell’invito e ne siamo molto orgogliosi».

Quaranta lettori potranno proseguire la serata alle ore 20.45, presso il ristorante Novecento, cenando con Lansdale che si racconterà, com’è nel suo stile, in maniera assolutamente informale, “chiacchierando” con il traduttore e amico di lunga data Seba Pezzani che gli ha dedicato “Joe Lansdale. In fondo è una palude”, libro edito lo scorso anno per la Giulio Perrone, non biografia in senso stretto, ma insieme di aneddoti e ricordi.

Texano classe 1951, in attesa di poter vivere della sua scrittura, si inventa mille lavori: contadino, cercatore d’oro, carpentiere, persino l’idraulico. La pubblicazione nel 1981 del suo primo romanzo, “Atto d’amore”, segna l’inizio di una poliedrica attività di scrittura che spazia dal western al thriller, dall’horror alla fantascienza e al fumetto. Una vita, la sua, che tiene bene a mente le sue umili origini (“sono nato contadino e contadino resto”) e che oggi è divisa fra amore per la letteratura e insegnamento di un’arte marziale di sua invenzione, lo Shen Chuan.

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