Stagione bianca

La Pusteria a gennaio diventa la capitale dello sci di fondo

Presentato a Dobbiaco il calendario di gare: si parte il 30-31 dicembre con l’apertura del Tour del Ski con i campioni del momento, il 13-14 gennaio la Drei Zinnen Ski Marathon



BOLZANO. Dobbiaco con la Val Pusteria capitale dello sci di fondo. Al Grand Hotel Dobbiaco si è svolta la presentazione dei grandi eventi "nordici" di questa stagione. Il 30-31 dicembre e il 1° gennaio è in programma l'ouverture del Tour de Ski con tutti i più grandi campioni del momento, poi il 13 e 14 gennaio spazio alla 3 Zinnen Ski Marathon, ovvero la 48ma Pustertaler, inserita nel circuito Ski Classics e ancora a gennaio, dal 24 al 28, cinque giornate di Fis Para Nordic World Cup col recupero anche delle gare di Pokljuka (SLO), e infine il 3 e 4 febbraio la Dobbiaco-Cortina che festeggia la 47/a edizione.

Sodisfatti il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner, così come il presidente dell'Associazione Turistica di Dobbiaco Johann Trenker: "Sono orgoglioso del lavoro di questi organizzatori, siamo la capitale dello sci nordico. Un grazie sentito anche a Cortina e alla bellissima amicizia che c'è fra le nostre località, unite in modo sublime dalla 'nostra' granfondo. Anche l'evento Para Nordic World Cup è un risultato storico".

Complimenti al comitato Sport OK presieduto da Gerti Taschler che ha sottolineato la novità della 25 km del 1° gennaio: "Proporre le gare a cavallo di Capodanno (ci saranno anche la sprint e la 10 km individuale, ndr) è sicuramente un impegno molto grande, trovare gli 800 posti per atleti ed entourage non è stato facile con le festività, ma Dobbiaco e la valle hanno risposto positivamente. La pista è pronta, speriamo arrivi il freddo e nuova neve per migliorarla".

Con lo sguardo di chi ha vissuto l'evolversi dello sci nordico in Val Pusteria, Herbert Santer presidente della Dobbiaco-Cortina ha ribadito: "Abbiamo seminato bene, e vedere che il grande lavoro fatto da decenni porta questi frutti mi inorgoglisce molto", chiudendo come consuetudine con un "Viva il fondo!" 













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