il femminicidio

Uccisa dall'ex a Silandro, Celine lo aveva denunciato

L’assessore: “Tutti sapevamo che veniva maltrattata, era violento”

IL RETROSCENA. Lui si era licenziato per pedinarla, lei voleva festeggiare con gli amici la fine del rapporto

La notizia: 21enne uccisa a Silandro  - L'arresto: I carabinieri sparano all'auto - La violenza: Uccisa a coltellate - La vittima: Aveva lavorato in un albergo - L'interrogatorio: Omer Cim resta in silenzio - In carcere: Accusato del femminicidio - Le reazioni: Sgomento a Silandro



SILANDRO. A giugno scorso Celine Frei Matzhol, spaventata dai comportamenti violenti di Omer Cim, aveva presentato denuncia ai carabinieri per reati legati al codice rosso. "Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno. Lui era violento, alzava spesso le mani, e se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà. Infatti io ho raccolto un po' di informazioni". 

Lo ha detto all'Ansa Dunja Tassiello, assessora del Comune di Silandro.

 "Ovviamente - prosegua l'assessora- non si può fare degli stranieri tutta l'erba un fascio, ma quando queste persone entrano nel nostro Paese bisognerebbe chiarire il rispetto che noi abbiamo verso le donne. C'è poi il discorso delle carceri piene, quindi l'appello che facciamo alla politica è di realizzare nuove strutture affinché possa esserci la certezza delle condanne, perché poi magari può subentrare la seminfermità mentale e dopo pochi anni la persona viene messa in libertà. Questo è un problema, la comunità è arrabbiata perché la certezza della pena dovrebbe essere un deterrente. Una violenza simile è inaccettabile, questa povera ragazza aveva tutta la vita davanti a sé. Siamo a terra, senza parole e ho chiesto al sindaco di proclamare il lutto cittadino per solidarietà alla famiglia", commenta Tassiello.













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