Dal tramonto all’alba, ammirare il cielo d’alta quota in prima fila, accoccolati in una comoda camera dalle pareti di vetro. Sogno reso possibile dall’ingegno di Raniero Campigotto che ha ideato una stanza mobile a Col Gallina (passo Falzarego), a 2055 metri di quota. A 20 chilometri da Cortina d'Ampezzo e dalla Val Badia si può così trascorrere una notte nella “Starlight Room Dolomites” per assaporare la magia dal cielo lontani dall’inquinamento luminoso e dal rumore. La camera mobile è stata studiata per rendere confortevole una notte speciale in compagnia del cielo che cambia a seconda del momento: di sera l’enrosadira accende di rosso il paesaggio, la notte una cascata di stelle e la luna, all’alba il rosa colora le grandi Star di passo Falzarego: il Lagazuoi, la Tofana di Rozes e il Sass de Stria. Numerosi i servizi e i comfort compresi nel prezzo soggiorno (300 euro a notte). La Starlight Room Dolomites è raggiungibile in motoslitta, con le ciaspole o in fat bike dal Rifugio Col Gallina.  Foto: Giacomo Pompanin




 

Bolzano. E' una delle valli più selvagge e belle dell'Alto Adige. La Val di Mazia, una laterale della Venosta, regala degli scorci indimenticabili. Ecco le foto del nostro lettore Andrea Giancotti. PARTECIPA AL NOSTRO CONTEST FOTOGRAFICO

Bolzano. Volete farvi un tuffo nella neve? Guardate queste foto del nostro lettore Nicola scattate a Merano 2000 in zona Maiseralm e Moschwald alm. Foto: Nonno Nick

Fanno la lotta per gioco, si rotolano nell'erba e sembrano divertirsi un mondo. La scena è stata fotografata da Mateo Taibon sull'Alpe di Fanes in Alto Adige, vicino al Lé de Limo. Foto: Mateo Taibon

Il bolzanino Jacopo Larcher, 24 anni, è considerato uno dei migliori interpreti dell'arrampicata sportiva ed tra i migliori alpinisti della sua generazione. Ha iniziato a 10 anni nella palestra del Cai di Bolzano, ora gira il mondo salendo pareti verticalissime e disegnando tracciati per le palestre di arrampicata.  Fotoservizio: The North Face/Damiano Levati

Il servizio glaciologico del Cai ha reso note le conclusioni del rapporto 2012 sui ghiacciai altoatesini. Come si vede dalle foto, la situazione è drammatico. Il dato più significativo rimane il valore di arretramento che può essere riportato ad un valore medio annuo compreso tra gli 8 e i 40 metri. Complessivamente, per alcuni ghiacciai, si sono registrati valori medi di arretramento del margine frontale che negli ultimi 5 anni, ha raggiunto e superato i 150 metri.