Bolzano

Bolzano, i ladri con il metaldetector trovano subito i gioielli 

Ancora furti a Gries: in un appartamento di via Diaz sono entrati con il “chiavistello bulgaro” e hanno rovistato ovunque, svuotando solo cassetti e armadi in cui c’erano oggetti interessanti



BOLZANO. Aveva passato qualche giorno fuori città e, quando è rientrata, ha trovato la casa svaligiata. È accaduto l’altro giorno, in una palazzina di via Diaz.

La donna s’è accorta di quanto accaduto solo quando ha aperto la porta del suo appartamento, che si trova al secondo piano. Porta che non presentava alcun segno di scasso e, per questo, gli investigatori della polizia ritengono che i malviventi abbiano usato il famigerato “chiavistello bulgaro”, in grado di aprire un’alta percentuale di porte. Una volta dentro, come da copione, i ladri hanno messo a soqquadro i locali, portando via gioielli e oggetti preziosi.

Chi ha avuto modo di osservare attentamente la scena, però, non esclude che i banditi possano aver usato un apparecchio simile al metal detector per rilevare in maniera rapida la presenza di metalli all’interno di armadi e cassetti. Questo ha permesso ai ladri di frugare solo dov’era necessario, risparmiando tempo prezioso.

Altri furti, intanto, sono stati messi a segno nella zona di Gries, in particolare in via Visitazione. Un vero e proprio stillicidio che conferma ciò che le forze dell’ordine già sapevano: il topo d’appartamento arrestato qualche giorno fa dal personale della Squadra volante della questura è solo uno dei tanti malviventi che, senza dubbio divisi in bande, stanno operando in città.

Per questo, l’invito resta sempre lo stesso: tenete alta l’attenzione, siate sospettosi, osservate chi si aggira attorno alle vostre case, ascoltate se dall’appartamento dei vicini arrivano rumori “strani” e, se ritenete sia necessario, non esitate a chiamare il numero unico d’emergenza 112.













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