Pensioni, siamo ancora lontani dalla vera parità di genere

Bolzano. Pensioni, siamo molto lontani dalla parità di genere. Lo sottolineano in una nota Anna Rita Montemaggiore, segretaria generale regionale Fnp Cisl con delega al Cordinamento Donne, Elida...



Bolzano. Pensioni, siamo molto lontani dalla parità di genere. Lo sottolineano in una nota Anna Rita Montemaggiore, segretaria generale regionale Fnp Cisl con delega al Cordinamento Donne, Elida Della Lucia, segretaria e responsabile Coordinamento Donne Spi-Cgil, e Mariapaola Manovali, segretaria Uil Pensionati e Coordinamento Donne.

In questi giorni sono stati pubblicati dall’Astat i dati sulle pensioni, elaborati dal Casellario centrale dei pensionati dell’Inps. In Alto Adige, nel 2018, sono stati erogati 170.820 trattamenti pensionistici e l’importo medio annuo è di 14.400 euro: supera di oltre mille euro il valore mediano nazionale, ma balza all’occhio il considerevole Gender Pension Gap. Nel 2018 il reddito medio da pensione di un uomo era pari a 23.410 euro; quello di una donna era di 15.788 euro. Partendo da questi valori il Gender gap pensionistico è pari al 32,6%. La parità di genere, sia nel lavoro che nel trattamento pensionistico è dunque ancora lontana: in Italia lavora solo il 49% delle donne contro la media europea del 63% ed in media lavorano 33 ore a settimana contro le 40 degli uomini e guadagnano il 18% in meno e nelle coppie con figli addirittura il 30% in meno.

I responsabili delle associazioni sindacali dei pensionati dell’Alto Adige, con il rispettivo Coordinamento Donne, chiedono che la metà dei fondi europei destinati alla ripresa economica, anche a livello locale, venga investita in politiche per la famiglia, per la parità salariale di genere e a favore dell’occupazione femminile, anche più qualificata. «Si eviterà così una vecchiaia di povertà alle future donne pensionate, inoltre si aiuterà la ripresa economica sia a livello locale che nazionale».













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