Tariffa rifiuti a Egna, si paga anche per le seconde case

Chi non fa richiesta per i container verserà la quota base La quota è legata alla quantità e al numero di residenti


di Massimliano Bona


EGNA. Approvato a larga maggioranza dal consiglio comunale di Egna il nuovo regolamento per l'applicazione della tariffa sui rifiuti urbani. La novità più importante è la nuova disciplina per la tariffa base delle seconde case, i cui proprietari saranno dunque chiamati a pagare anche se non occuperanno fisicamente l'alloggio. A disciplinare la materia sarà in particolare l'articolo 10 che riguarda le abitazioni in senso lato, le comunità ma anche alloggi «a disposizione del proprietario" e pertanto non locati. In assoluto il quantitativo minimo di svuotamento non può essere inferiore ai 180 litri. Poi, a fare la differenza, sarà il numero di persone che vivono in un alloggio. Più persone risiedono in un determinato appartamento e tanto più elevata sarà la tariffa base. Per le seconde case il Comune ha deciso di non prevedere la tariffa massima applicata per le utenze domestiche tradizionali, ma solamente la metà. A pagare, per inciso, saranno anche i proprietari che non hanno espressamente richiesto la fornitura di un container per i rifiuti. «In caso di mancata richiesta - si legge nel regolamento - viene comunque applicata la tariffa base, nonché un numero minimo di litri di rifiuti».

In assoluto, a prescindere dalle differenze tra prime e seconde case, la tariffa è legata alla quantità realmente conferita. Come fare per stabilire il numero di persone che risiedono abitualmente nell'alloggio? Il consiglio comunale lo ha precisato nella delibera: «Basta produrre il certificato di famiglia». Una volta prodotto il certificato «la reale consistenza del nucleo familiare sarà considerata dal primo giorno del mese successivo da quello in cui sono stati presentati il certificato o l'autocertificazione».

Anche per le utenze non domestiche vale il principio del pagamento in base alla quantità conferita. «C’è un numero minimo di litri di rifiuti per ogni unità aziendale. Esso è pari al 60 per cento degli svuotamenti dell’utente nell’anno precedente». Le tariffe per i servizi speciali tengono conto invece dei costi dei servizi supplementari. Il nuovo regolamento, composto da 24 articoli, è stato approvato con il voto favorevole di 14 consiglieri. Erano assenti al momento del voto Thomas Walter e Franz Simeoni di Bündnis.

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