Voli e hotel mai pagati «Siamo stati truffati» 

I clienti presentano denuncia in Questura, avviata una «class action» con i Consumatori L’avvocato Coran: «La titolare in crisi di liquidità dopo che le hanno pignorato il conto»



BOLZANO. «La mia cliente si è trovata in un momento di crisi di liquidità, dopo che su richiesta di un creditore le era stato pignorato il conto corrente. Per questo ne aveva aperto un altro. Pensava di riuscire a fronteggiare la situazione, ma le cose sono andate diversamente. La Finanza sta effettuando una serie di verifiche. Per quanto riguarda i clienti bisognerà valutare caso per caso: ci sono situazioni in cui l’Agenzia ha pagato solo l’acconto e i viaggi o rispettivamente il soggiorno sono stati sospesi o annullati. Altri in cui sono stati versati anche i saldi». Di più l’avvocato Francesco Coran, legale di Laura Seppi titolare dell’Agenzia viaggi di via Torino, non dice.

Ieri comunque molti clienti dell’Agenzia si sono presentati negli uffici della Questura e nella caserma dei carabinieri di via Dante per sporgere denuncia; quindi si sono rivolti al Centro europeo consumatori per chiedere informazioni e verificare se c’è la possibilità di recuperare, se non tutto almeno una parte dei soldi versati, a titolo di acconto o saldo, per un viaggio e una vacanza che sognavano da tempo. C’è chi come Francesca Adamo aveva già pagato l’acconto per andare a New York in primavera, vista l’ offerta a prezzi stracciati fatta dalla Neverland. «Mia mamma - racconta - aveva versato l’acconto per andare con me e i miei nipoti in Lapponia a dicembre». Maria Grazia Longo invece domenica avrebbe dovuto partire con il figlio e la sua famiglia per due settimane a Formentera: «Prezzo anche in questo super concorrenziale: 1.590 a testa tutto compreso. Avevo guardato in un’altra agenzia e chiedevano il doppio. Adesso ho capito il motivo».

Nessuno, a questo punto, si fa troppe illusioni sul fatto di riuscire a riavere almeno una parte dei soldi versati.

E anche Monika Nardo, responsabile del Centro europeo consumatori all’interno del Ctcu, è molto cauta al riguardo. «Il mio consiglio - spiega - è di fare innanzitutto una denuncia in questura o dai carabinieri. Quindi è bene controllare i documenti dall’Agenzia, per vedere esattamente cosa risultato prenotato e pagato. Oggi da noi si sono rivolte già una trentina di persone, clienti della Neverland. Possiamo aiutarli a capire se quello per cui hanno pagato - volo o soggiorno - è stato pagato o meno; potrebbe esser stata versata solo in parte. E allora, mettendoci la differenza, si può forse “salvare” la vacanza. La situazione è delicata e bisogna esaminare caso per caso».

Chi si è rivolto a voi?

«Ci sono quattro coppie - oggi nei nostri uffici sono arrivati i mariti - che avevano pagato complessivamente 10 mila euro per una vacanza a Zante. Dovevano partire tra pochi giorni. Stamattina sono andati in Agenzia e mi hanno raccontato che la titolare ha ammesso di non aver mai effettuato la prenotazione. Qualche giorno fa, quando ancora non era esploso il caso, era arrivato da noi un signore peruviano disperato perché aveva prenotato i biglietti per portare i figli in Russia per i Mondiali, ma dopo aver pagato, si era sentito dire che erano sorti una serie di problemi. Non so come sia andata a finire».

Le Agenzie viaggi non hanno un’assicurazione?

«Dovrebbero ma finora non erano previste sanzioni per chi non l’aveva. Dal primo luglio si cambia. Entra in vigore una nuova normativa che tutela di più i viaggiatori. Nel caso in cui un’agenzia viaggi fallisca, interviene l’assicurazione - per chi non la stipula sono previste sanzioni - che paga almeno in parte i clienti danneggiati».(a.m)













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