Laives. «È l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) ad aver avvertito i responsabili della Provincia che i lavori di ampliamento dell’aeroporto di Bolzano non possono essere avviati in assenza del preventivo trasferimento dei relativi terreni al Demanio pubblico dello Stato». Così il consigliere provinciale Paul Köllensperger e Renate Holzeisen annunciano l’interrogazione che a breve presenteranno alla giunta.

Holzeisen e Köllensperger fanno riferimento alla determina dell’Enac 0079763/Ipp del 3 luglio 2013: “Nessuna lavorazione potrà essere avviata in assenza del preventivo trasferimento delle aree in parola al Demanio pubblico dello Stato – ramo trasporti e aviazione civile ai sensi della circolare Enac Apt 32 del 7 dicembre 2009”, questo il testo. «Ad oggi – dicono i vertici del Team K – i terreni destinati all’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano sono, invece, di incondizionata proprietà di Abd Airport spa». Secondo loro risultano poco chiare quindi le parole dell’assessore Daniel Alfreider e del presidente Arno Kompatscher, «se sostengono che la Provincia ha rispettato tutto l’iter imposto dalla normativa».

Di qui un’esortazione alla giunta provinciale, sollecitata «a intervenire immediatamente. Ricordiamo che l’Anac ha confermato l’illegittimità del passaggio della concessione per la gestione aeroportuale con la semplice cessione del pacchetto azionario dal pubblico a privati. Tale motivo di illegittimità dell’operazione, preparata evidentemente da anni e messa in scena dal governo Svp nonostante il voto referendario contro l’ampliamento dello scalo, costituisce uno dei motivi di impugnazione della cessione della società aeroportuale che i 576 cittadini hanno portato all’attenzione della giustizia amministrativa. Pretendiamo finalmente trasparenza dalla giunta provinciale: ammetta che con la sua decisione di non procedere alla provincializzazione del sedime dell’intera struttura aeroportuale (che sarebbe stato possibile per legge a una Abd Airport Spa. con la Provincia socio pubblico) ora la proprietà dei terreni, destinati all’ampliamento dell’aeroporto e acquistati con i soldi dei contribuenti, dovrà passare inevitabilmente e senza alcuna condizione temporale al Demanio, come risulta dalla determina dell’Enac».