Golf: Masters; Scheffler vola nel vento, Woods bene a metà

(ANSA) - ROMA, 09 APR - Negli Usa, il secondo round del The Masters ha offerto spettacolo ed espresso i suoi primi verdetti. All'Augusta National Golf Club (par 72), con una prova d'autore - parziale di 67 (-5) su un totale di 136 (69 67, -8) - Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, s'è preso la leadership e, a metà gara, è in fuga per la vittoria (con cinque colpi di vantaggio nei confronti dei suoi inseguitori). Rischia il crollo, perde "colpi", poi si rialza e regala magie. Tiger Woods in Georgia è scivolato dalla 10/a alla 19/a posizione con uno score di 145 (71 74, +1), complice un avvio con quattro bogey nelle prime cinque buche. Dopo un inizio disastroso, il campione californiano - osannato dagli spettatori, i "patrons" - ha cambiato ritmo e, con quattro birdie (e altri due bogey), si è riportato sotto. Per il cannibale californiano la vetta è lontana nove colpi, ma l'aver superato il taglio - in scioltezza, a distanza di 508 giorni dal suo ritorno al Masters e dopo 14 mesi dal grave incidente stradale a Los Angeles - rappresenta già un successo. Nel primo Major maschile del 2022, sono usciti di scena i due azzurri. E' già finita la gara di Francesco Molinari (78 75) e Guido Migliozzi (75 77), entrambi out con uno score totale di 152 (+8) colpi. Dopo una buona reazione, le speranze di Chicco Molinari sono svanite in acqua, così come la sua pallina, alla buca 15 (par 5), chiusa con un doppio bogey. Per lui pure quattro birdie e altrettanti bogey. Continua il periodo no del piemontese (che nel 2019 qui s'era classificato quinto dopo essere stato in testa fino a poche buche dalla fine nell'anno del quinto trionfo di Tiger Woods), così come quello del vicentino, che nel secondo giro ha siglato due birdie, con cinque bogey e un doppio bogey. Tra gli eliminati eccellenti ecco pure Jordan Spieth (Masters Champion nel 2015), Brooks Koepka, Bryson DeChambeau e Xander Schauffele (medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo). Il forte vento ha messo a dura prova tutti i big in campo, tranne Scheffler. Che dopo aver vinto tre delle sue ultime cinque gare giocate sul PGA Tour (Phoenix Open, Arnold Palmer e WGC-Dell Technologies Match Play), vuole la definitiva consacrazione ad Augusta. Dove nel secondo round ha firmato sette birdie, con due bogey (arrivati peraltro alla 1 e alla 3), e dopo 36 buche vanta il maggior vantaggio nella storia del torneo. Prima di lui solo Spieth (2015), Raymond Floyd (1976), Jack Nicklaus (1975), Herman Keiser (1946) e Harry Cooper (1936 e poi l'unico tra questi a non aver completato l'opera, chiudendo secondo), erano riusciti a vantare un gap così ampio a metà gara. Peraltro, era dal 2019 (Koepka al PGA Championship) che un golfista non deteneva un vantaggio del genere in un evento del Grande Slam. Leader anche della FedEx Cup, il 25enne di Ridgewood (New Jersey) precede in classifica un ritrovato Hideki Matsuyama (campione in carica, punta a vincere per la seconda volta consecutiva il Masters, l'ultimo a realizzare il back-to-back fu Woods nel 2001-2002), secondo con 141 (-3) al pari dell'irlandese Shane Lowry (suo il The Open nel 2019), del sudafricano Charl Schwartzel (conquistò il Masters nel 2011) e del sudcoreano Sungjae Im (runner up nel 2020 e in testa quest'anno dopo le 18 buche di apertura). Che show ad Augusta, dove Stewart Cink (out al taglio con uno score di 151, +7) alla buca 16 (par 3 di 166 yard, oltre 151 metri), ha realizzato una "hole in one" (utilizzando un ferro 8), la sesta della sua carriera, con al fianco il figlio Reagan. Distinguendosi quale 24esimo giocatore nella storia del Masters ad aver siglato una buca in uno alla 16, dove nel 2021 era riuscito in questa prodezza l'inglese Tommy Fleetwood. E ora il "moving day", con Woods che oggi inizierà il terzo round alle ore 19:00 locali. Tiger ha raggiunto il primo traguardo - superando il taglio per la 22esima volta consecutiva al The Masters, il record (23) è detenuto da Fred Couples e Gary Player - ma non vuole accontentarsi. Peccato per quell'inizio di secondo giro, il peggiore nella sua storia al Masters. Poi, sono arrivate le magie, tra recuperi, birdie e qualche putt che non è entrato solo per centimetri. (ANSA).



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Alcaraz campione fragile, le immagini del ko con Dimitrov a Miami

Un gigante dai piedi di argilla: grandissimo talento ma anche una inattesa fragilità nei momenti più delicati della sua carriera. Carlos Alcaraz cade ai quarti a Miami contro Grigor Dimitrov e si scopre ancora una volta più debole - se è possibile dirlo per un grande campione come lui - rispetto alle grandi aspettative che in tanti nel Circus nutrono nei suoi confronti. Dopo un avvio di stagione difficile a causa di alcuni stop inattesi come l'eliminazione agli Open d'Australia, negli Usa lo spagnolo sembrava aver ripreso smalto e fiducia in se stesso. La vittoria contro l'amico e rivale Jannik Sinner in semifinale ad Indian Wells e poi lo stesso titolo conquistato con una gran partita in finale contro Daniil Medvedev apparivano come l'uscita dal tunnel nel quale si trovava. Ma l'illusione della ripresa è durata pochi giorni, almeno fino ad oggi quando nuovamente ed inaspettatamente il murciano è caduto contro Dimitrov. "Mi sono sentito frustrato. Grigor mi ha fatto sentire come se avessi avuto 13 anni. Ha giocato un tennis fantastico quasi perfetto", ha detto dopo il ko contro l'esperto bulgaro. "Non vedevo alcun suo punto debole. Ero spaesato. Per questo mi sento frustrato. Parlavo con la mia squadra e non sapevo cosa fare", ha poi ammesso. Ed è questo uno dei pochissimi punti deboli dello spagnolo. Non la tecnica che è quasi perfetta e neanche la prestanza fisica - la sua esplosività impressiona gli avversari - ma la tenuta psicologica. Già in passato, Alcaraz ha dichiarato di avere un rapporto quasi simbiotico con il suo coach Juan Carlos Ferrero e che, senza di lui a guidarlo all'angolo, in campo si sentiva un po' perso. Ad esempio, quando ad inizio stagione l'allenatore spagnolo a causa di un intervento chirurgico non è andato in Australia, il giovane numero due al mondo ha ammesso di sentirsi in difficoltà perché gli mancavano la capacità di lettura del match ed i consigli dell'ex campione spagnolo. Va anche detto che Dimitrov è un avversario particolare. Il bulgaro è sempre stato considerato uno dei grandi talenti del tennis mondiale: l'erede "inespresso" di Federer, un tennista capace di colpi incredibili con una tecnica pressoché perfetta ma anche di una mancanza di continuità che per buona parte della carriera lo ha relegato fuori dai top dieci del mondo. Oggi, però, era in una delle sue giornate di grazia. Resta da comprendere quanto nella debacle di Alcaraz sia dovuto al talento di Dimitrov e quanto ad un suo calo. Una risposta che soltanto il tempo potrà dare. Di certo, quel percorso che vedeva lo spagnolo avviato verso il numero uno del ranking mondiale a scapito di Novak Djokovic è più irto e complesso di quanto si potesse inizialmente pensare. Anzi, in caso di vittoria di Sinner a Miami, l'italiano gli strapperà il numero due della classifica Atp relegandolo al terzo posto. Ma sbaglia chi sottovaluta Alcaraz che, tra l'altro, si appresta a giocare sulla terra battuta, la sua superficie, dove per i rivali ci sarà tanto da faticare.

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"Cannibale" Odermatt vince anche il gigante di Bansko

L'elvetico ha chiuso la sua gara 2.15.75, precedendo di circa un secondo il norvegese Alexander Sten Olsen (2.16.66) e l'austriaco Manuel Feller (2.16.83). Primo degli azzurri il bergamasco Filippo della Vite, buon decimo in 2.17.76, l'unico a migliorarsi veramente nella seconda manche recuperando sei posizioni. In classifica poi ci sono Giovanni Borsotti 17/o, Luca De Aliprandini 23/o dopo una deludente seconda manche e Alex Vinatzer 27/o. Domani a Bansko si gareggia in slalom (foto Ansa)

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Gigante donne a Soldeu: in testa Bassino davanti a Brignone

Le due azzurre separate da 3 soli centesimi. Terzo tempo per la neozelandese Alice Robinson a 11 centesimi mentre la svizzera Lara Gut-Behrami, leader di disciplina davanti a Brignone, è solo nona Assente l'infortunata Sofia Goggia, per l'Italia in classifica ci sono poi Elisa Platino in 1.02.49 e poi con uno sfortunato errore per Roberta Melesi in 1.03.84 mentre è uscita Asja Zenere (foto Ansa)

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Sinner a Mattarella: orgoglio per una vittoria di squadra

"L'orgoglio di essere qui è per una vittoria che e' frutto del sacrificio e del gioco di squadra". Cosi' Jannik Sinner, nel suo intervento al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceva gli azzurri vincitori della Davis 2023. "E' un successo per tutti gli italiani. La cosa piu' importante non e' stato vincere, ma esserci capiti tra compagni, di essere felici in campo e sorridere anche quando le cose non vanno per il meglio" (foto Ansa)

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Sinner, da 'Apoteosi' a 'sembra Nadal': il mondo lo celebra

Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open di tennis a Melbourne ha monopolizzato le prime pagine dei quotidiani, non solo sportivi, sia in Italia che all'estero. "Sinner si traveste da Nadal per superare Medvedev ed essere incoronato campione", scrive in Spagna "Marca", facendo riferimento alla finale vinta dallo spagnolo rimontando due set contro il russo proprio come accaduto a Jannik. "Apoteosi", titola l'Equipe aggiungendo: "Ancora e ancora. Sinner conquista il suo primo Grande Slam. Le promesse dell'italiano di fine 2023 sono state mantenute, in gran stile. Al termine di una folle finale degli Australian Open, Sinner ha domato Medvedev, dopo una rimonta strepitosa. E' tra i grandi". E in Francia ne parlano anche i giornali generalisti come Le Figaro: "Seguendo le orme del padre, che era chef, Jannik Sinner sembra aver trovato sui campi le ricette giuste per invitarsi stabilmente alla tavola dei re". L'altoatesino - aggiunge Le Figaro citando anche il super finale di 2023 di Jannik, con la vittoria della Coppa Davis - ha fatto "la storia del suo paese". Per il generalista spagnolo El Mundo "Sinner vince in Australia e anticipa una grande rivalità con Alcaraz". "L'italiano parte sotto di due set, poi vince al quinto. Prima finale del Grande Slam e prima vittoria: meglio di così non si può", si legge, in Germania, su "Bild". Negli Una ne parlano i più importanti network a partire dalla dalla NBC: "Il primo italiano a vincere gli Australian Open in quello che potrebbe essere un cambio generazionale nel tennis". Poi c'è la CNN, che dedica ampio spazio alla vittoria in Australia, con anche un richiamo nella home page del suo sito. "Jannik Sinner rimonta due set per aggiudicarsi il suo primo titolo slam". E in Gran Bretagna sulla sempre istituzionale Bbc: "Jannik Sinner ha vinto gli Australian Open dopo una grande rimonta". Sempre in Inghilterra il Daily Mail titola: "la rimonta del ragazzo", mentre The Australian chiude così: "La gloria appartiene a Sinner, il ragazzo della montagna ha scalato un'altra cima" (Ansa / Afp)

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Djokovic: "Io come Tom Brady, voglio giocare fino a 40 anni"

Il numero 1 al mondo intervistato a margine dell'esibizione che lo attende alla Riyadh Season Tennis Cup. L'esempio citato è lo storico quarterback di football americano vincitore di sette Super Bowl e per cinque volte nominato MVP della finale in cui si assegna il titolo. "E' un grande esempio di campione capace nel suo sport di costruirsi una carriera longeva e ricca di successi" (foto Ansa)

Sci: Shiffrin vince libera St.Moritz davanti a Goggia

(ANSA) - ROMA, 09 DIC - La statunitense Mikaela Shiffrin ha vinto la discesa libera di St.Moritz, battendo di una manciata di centesimi le azzurre Sofia Goggia, vincitrice ieri del SuperG sulla pista Corviglia, e Federica Brignone. Nella prima libera della stagione di cdm femminile dopo la cancellazione delle prove previste a Cervinia, la leader della classifica generale ha chiuso con il tempo di 1:28.84, staccando di soli 15 centesimi Goggia che a sua volta ha superato Brignone, partita col pettorale n.1, per soli due centesimi. Giù dal podio le austriache Cornelia Huetter (+0.28) e Miriam Puchner (0.39), quarta e quinta, e la tedesca Emma Aicher (+0.43), sesta. Tra le altre azzurre, dopo la discesa delle prime trenta Marta Bassino è al decimo posto (+0.69), Nicol Delago al ventesimo, Laura Pirovano al 24/o e Nadia Delago al 26/o. (ANSA).









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