Hirscher torna subito a vincere, bel segnale da Vinatzer, Moelgg ancora undicesimo
Quello nel gigante di ieri è stato un abbaglio, una cosa tanto incredibile da apparire in realtà come mai successa, con l'asso austriaco Marcel Hirscher che non aveva vinto a Saalbach sulle nevi di casa e non era neppure salito sul podio, chiudendo sesto. Come dire un piazzamento nelle retrovie incredibile per lui, abituato a vincere e bastionare i rivali. E così oggi Hirscher si è subito riscattato imponendosi con il tempo di 1'54"98 nello slalom speciale di Saalbach. Per lui è il successo n.63, ma di certo non è finita qui la sua corsa verso sempre nuovi primati. Il più grande è aver vinto in serie tutte le ultime sette edizioni della coppa del mondo. Oggi ha lasciato al secondo posto lo svizzero Loic Meillard (+0,38) ed al terzo il norvegese Henrik Kristoffersen (+0,47). Per l'Italia - su una pista avvero difficile - il migliore è stato Manfred Moelgg, 11/o con un ritardo di 1,11. Mentre già nella prima manche erano finiti subito fuori per errori il trentino Stefano Gross, al rientro dopo un infortunio, e l'attesissimo Giuliano Razzoli. Il campione emiliano, oro a Vancouver, era tornato proprio oggi nella squadra maggiore dopo una lunga crisi e dopo aver gareggiato bene in coppa Europa. Ma non gli è andata bene ed ora spera in una nuova opportunità in coppa del mondo per risalire la china. Le soddisfazioni azzurre sono così soprattutto legate al bel segnale della nuova speranza dello slalom: è Alex Vinatzer (+1,59) ottimo 16/o (+1,59) e miglior risultato in carriera. Ma ha solo 19 anni e dunque ancora davanti un mondo da costruire.