il delitto

Femminicidio di Silandro, la Procura: "Celine aveva denunciato un episodio di percosse e minacce"

“E’ stato trattato come codice rosso ma per queste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari”

L'ARRESTATO. L'avvocato di Cim: “Mi ha spiegato i fatti ma aspettiamo l'interrogatorio per parlare”

IL CASO. Celine lo aveva denunciato

IL RETROSCENA. Lui si era licenziato per pedinarla, lei voleva festeggiare con gli amici la fine del rapporto

La notizia: 21enne uccisa a Silandro  - L'arresto: I carabinieri sparano all'auto - La violenza: Uccisa a coltellate - La vittima: Aveva lavorato in un albergo - L'interrogatorio: Omer Cim resta in silenzio - In carcere: Accusato del femminicidio - Le reazioni: Sgomento a Silandro



BOLZANO. Celine Frei Matzohl, trovata morta nell'appartamento dell'ex fidanzato a Silandro, in Alto Adige, aveva "presentato una querela nel mese di giugno in cui ha riferito di un unico episodio avvenuto mentre si trovava con il compagno in un'autovettura, durante il quale lo stesso l'avrebbe percossa e minacciata". Lo comunica in una nota la Procura della Repubblica di Bolzano.

"I carabinieri - prosegue la nota - hanno immediatamente segnalato l'episodio come "codice rosso" e, come tale, è stato trattato, nel senso che, come da protocollo interno della Procura della Repubblica, ha avuto assoluta priorità rispetto agli altri. Trattandosi di un unico episodio ed a fronte della completezza delle indagini, sono stati formulati i capi di imputazione per violazione degli artt. 581 codice penale (percosse) e 612, comma 2, codice penale (minaccia aggravata). Per queste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari. Non risultano altre denunce e/o segnalazioni ulteriori quali quelle oggetto".













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