Hill e Frassica, "grazie a Don Matteo 20 anni amici"
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Diversi, che di più non si può, ma complici, e speculari al tempo stesso, il primo parla il necessario, voce pacata, ha gli occhi azzurri, un tempo lo chiamavano Trinità. L'altro ha la battuta tagliente, non riesci a guardarlo negli occhi perchè ti fa venire il dubbio, sempre, che si stia burlando di te. Una cosa è certa: si capiscono con uno sguardo. Terence Hill e Nino Frassica, in tv rispettivamente Don Matteo e il maresciallo Cecchini, amici autentici anche nella vita. L'ANSA li ha incontrati alla vigilia della messa in onda su Rai1 (in prima visione dal 9 gennaio 2020 in prima serata) della 12ma stagione della fortunata fiction campione di ascolti (l'11a ha registrato 8,5 milioni), realizzata dal 2000 da Lux Vide con Rai Fiction, prodotta da Luca e Matilde Bernabei. A firmare la regia quest'anno Raffaele Androsiglio e Cosimo Alemà. Apprezzata dalla Finlandia all'Australia perchè i buoni sentimenti non hanno confini. In due decenni è cambiata l'Italia, ma per milioni di appassionati il sacerdote detective è diventato quasi uno di famiglia. Frassica e Hill nel corso di questi lunghi anni si sono prima studiati, rispettati profondamente, infine è esplosa l'amicizia. "Terence Hill è un amico, un gran signore, unico, spirituale", dice Frassica". Bisogna sottolineare che raramente l'attore siciliano - scoperto da Renzo Arbore - lo si è visto coinvolto emotivamente, proprio lui il re 'del non sense', insiste: "Terence è un mito per me". Dall'altra parte fa coro l'attore, Mario Girotti, all'anagrafe, in arte Terence Hill, classe 1939, "Senza Nino non sarebbe lo stesso, perché lui è la parte concreta della commedia di Don Matteo, ma fa anche commuovere in certi momenti riesce a far combaciare alla perfezione insieme le due cose". Nel corso del tempo si sono aggiunte le nuove generazioni. (ANSA).