Sicuri in moto e due borse di studio, nel nome di Davide
Per cercare di dare un senso al vuoto incolmabile lasciato da Davide, il loro unico figlio, e tentare di ridurre gli incidenti stradali, anche quest’anno i genitori, Daniela e Patrizio Simoni, hanno organizzato al Safety Park di Vadena “Guidare insieme sicuri”. All’iniziativa hanno partecipato in tanti: giovani, giovanissimi, intere famiglie. I giovanissimi, dai 7 ai 12 anni, sotto gli occhi degli istruttori hanno provato l’ebrezza - cosa che vista l’età non potrebbero mai fare su una strada normale - di guidare una moto. Chi la patente l’ha già, ha invece potuto partecipare ad un corso teorico e pratico di guida sicura con la moto, per imparare a gestire il mezzo in caso di imprevisti; il pomeriggio il corso di guida sicura ha riguardato le macchine. La Giornata di ieri è servita, tra le altre cose, a raccogliere fondi per finanziare due borse di studio all’interno della scuola media di Laives, per l’anno scolastico in corso. Il 22 settembre di due anni fa Davide, 17 anni, era uscito dalla casa di Laives dove viveva con i genitori per un giro in moto, in compagnia di un amico. Era in sella alla sua nuova Benelli 125 quando, a Vadena in località Birti, una Chevrolet Matiz, guidata da una donna, era sbucata all’improvviso da una stradina laterale. Una mancata precedenza - così ha stabilito la sentenza di primo grado - non ha lasciato scampo a quel ragazzo appassionato di moto, arti marziali, ricerca scientifica applicata alla robotica (foto DLife)